Stretta sulla vendita delle farine di insetti
“Oggi sono stati firmati quattro decreti che riguardano quattro diverse farine derivanti da insetti, ovvero cibi non tradizionalmente presenti nell’alimentazione. Ci si può nutrire di quello che più si ritiene idoneo, ma per quanto riguarda la farina di grillo, la locusta migratoria, il verme della farina e la larva gialla, pensiamo serva un’etichettatura che specifichi in modo puntuale e visibile quali prodotti hanno derivazione da questi insetti“. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo oggi a Roma alla conferenza stampa di presentazione presso il Masaf dei decreti sugli alimenti a base di insetti, a cui hanno preso parte anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso.
I decreti sono stati firmati oggi a seguito delle intese raggiunte ieri in Conferenza Stato Regioni e saranno notificati dai tre ministri alla Commissione europea. I decreti, in particolare, riguardano le indicazioni obbligatorie per l’immissione in commercio di alimenti contenenti quattro farine di insetti: farina di grillo, farina Alphitobius diaperinus (larve), farina di Tenebrio molitor (tarme) e farina di Locusta migratoria.
“Abbiamo immaginato nei livelli comunicativi la provenienza del prodotto– ha aggiunto Lollobrigida- i rischi connessi al consumo e il quantitativo presente all’interno di ogni cibo, che vede la presenza di questa natura. Abbiamo anche identificato come modalità di vendita quella di dedicare degli scaffali appositi, in maniera che chi sceglie larve, grilli o locuste può indirizzarsi verso quegli scaffali e chi non vuole farlo, che credo sarà la maggioranza degli italiani, se ne terrà lontano”.
Urso: i decreti sulle farine di insetti saranno notificati all’Ue
“Le regioni italiane hanno contribuito in maniera decisiva a realizzare questi decreti che saranno notificati alla Commissione europea. Questo lavoro è avvenuto in un tempo straordinariamente celere e dimostrazione del fatto che il governo è coeso e lavora in collaborazione con le regioni per la tutela della specificità italiana e del made in Italy”. Lo ha detto il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante la conferenza stampa al ministero dell’Agricoltura in cui sono stati presentati i decreti che regolamenteranno la vendita di prodotti a base di farine di insetti in Italia. Alla base dei provvedimenti, firmati oggi, vi è “il principio della trasparenza su cui si fonda la capacità di scelta di consumatori che devono sapere come un prodotto è stato realizzato, da dove proviene e con cosa è fatto” per “esser liberi di utilizzare o meno un prodotto”. L’unanimità con cui si è arrivati a questo risultato, ha concluso, “mostra che è la strada giusta per tutelare la nostra dieta mediterranea, che è tra le eccellenze del Made in Italy nel mondo”.
Schillaci: vigileremo con Nas su norme per farine insetti
“Vigileremo con i Nas sul pieno rispetto delle disposizioni annunciate oggi, sia per quanto riguarda il divieto dell’utilizzo di farine di insetti in alimenti tipici della dieta mediterranea come pizza e pasta, sia per quanto riguarda la conformità dell’etichettatura dei prodotti che li contengono e che dovrà esser visibile e chiara”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante la conferenza. “Chi acquista questi prodotti a base di farine di insetti – ha detto Schillaci – deve e sapere che c’è un rischio di allergia anche se adesso non sappiamo quantificare quanto nello specifico”. La conferenza stampa di oggi, ha concluso Schillaci, “indica una perfetta integrazione tra ministeri su questo tema”.
(Dire)