25 Aprile, ad Aversa le celebrazioni sono ‘di parte’

25 aprile, Festa della Liberazione. In ogni angolo d’Italia, sventola il Tricolore e le celebrazioni sono apolitiche.

Ad Aversa invece tutto diventa politico e ‘di parte’. A denunciarlo è Pino Cannavale, esponente di Fratelli d’Italia.

“Stamattina una delegazione di FdI Aversa era presente alla manifestazione del 25 Aprile tenutasi in Piazza Municipio. La nostra presenza stava a significare una cosa sola: gli Italiani morti prima e dopo la liberazione, vanno rispettati e non dimenticati. Credevamo di lanciare un messaggio di speranza e di unione, condannaregli atti di violenza inaudita che abbiamo avuto, da ambedue i casi. Riteniamo che le vittime della guerra in primis sono tutti Italiani e nostri Fratelli, anche gli eccidi verificatisi dopo la liberazione vanno condannati. Purtroppo questa amministrazione non è riuscita a capire la nostra presenza che aveva lo scopo – ripeto nuovamente – per dare una risposta alla violenza subita da ambedue i lati. Ci è sembrato fuori luogo che dopo ‘Il Silenzio’ – suonato in onore dei Caduti (tutti) – veniva diffusa dagli altoparlanti ‘Bella Ciao’ ed ascoltare un ragazzino che raccontava con orgoglio di aver dato uno schiaffo ad un fascista. Spero che qualcuno si renda conto di quello che è successo. Il fascismo non esiste più da tanti anni”.

Redazione

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