Aversa. Fiera settimanale, commercianti: “Da Golia e co. solo sogni”
Lo avevamo scritto qualche giorno fa: ora a rischiare sono i commercianti della fiera settimanale di via De Nicola ad Aversa.
Dopo il parapiglia della volta scorsa, nella giornata di ieri si è tenuto un nuovo l’incontro tra una rappresentanza del comparto e la giunta comunale per quanto riguarda l’area mercato.
Se dall’amministrazione Golia arrivano rassicurazioni su stalli e posti auto, gli stessi commercianti non ne sono convinti smentendo gli articoli apparsi stamani sui giornali. “Leggiamo di stalli e posti auto salvi. Di una fiera settimanale che si svolgerà regolarmente e che il famoso palasport che sarà costruito nell’area dove noi lavoriamo, non intaccherà col commercio. Smentiamo categoricamente quello che da stamane viene diffuso. L’amministrazione Golia vende sogni ma non solide realtà”.
“Nella giornata di ieri abbiamo ascoltato una marea di parole su progetti avveniristici ma nessun fatto concreto. Ci hanno illustrato un esproprio di un terreno confinante per aumentare la capienza dei posti auto; della realizzazione di una strada che si immette direttamente sull’Asse Mediano; non conosciamo la reale grandezza/capienza di questo palasport; ‘mistero’ sul numero effettivo delle licenze che saranno revocate… Insomma, non possiamo vivere nell’incertezza assoluta”.
“Il progetto di questa amministrazione è irrealizzabile. Il ‘futuro’ palasport è incompatibile con lo svolgimento dell’area mercato. Già siamo stati penalizzati anni fa quando si decise di spostare la fiera settimanale in zona estremamente periferica dove un abitante del parco Argo ha difficoltà il sabato mattina a raggiungere la zona. Siamo già penalizzati dalla mancanza di parcheggi e di strutture idonee, adesso vogliono ‘smantellarci’. La percezione è che da parte loro ci sia la volontà non solo di ridimensionare ma anche di eliminare la fine settimanale. Essere etichettati ‘bancarellari’ offende una intera categoria che si alza alle 4 di mattina e vive la giornata. Noi siamo professionisti, meritiamo rispetto in primis dagli amministratori locali”.