Colla sugli stipiti delle porte della casa da svaligiare
Nella notte di venerdì, 14 aprile, poco dopo le ore 4.00, le Volanti della Questura di Udine intervenivano in via San Valentino a seguito di segnalazione di un residente, che aveva sorpreso una persona introdursi furtivamente all’interno di un condominio.
Giunti immediatamente sul posto, e grazie alle indicazioni del segnalante, due agenti notavano che la porta che dà accesso alle cantine ed al cortile interno era spalancata e scorgevano un uomo, rivelatosi poi quello entrato furtivamente nell’edificio, che scavalcava un cancello per uscire dal cortile stesso e darsi alla fuga. Allertati dai primi, altri due poliziotti, rimasti all’esterno, si mettevano all’inseguimento del fuggitivo, che bloccavano nei pressi del Teatro, nonostante la resistenza oppostagli.
L’uomo, cittadino georgiano 31enne, aveva con sè il perfetto kit del ladro d’appartamento, cacciavite, piccola torcia elettrica, plastica per aprire le serrature ed un tubetto di colla, con il quale lo stesso aveva precedentemente “segnato” tutte le porte d’ingresso dei vari appartamenti del condominio, apponendo un sottilissimo e quasi invisibile filo di colla tra la porta e lo stipite, per verificare, in un secondo momento, quali fossero quelli disabitati da svaligiare indisturbato.
Dagli accertamenti esperiti in ufficio, è emerso anche che lo straniero, precedentemente espulso dal territorio nazionale, aveva fatto reingresso illegale prima della scadenza dei 5 anni prevista.
L’uomo veniva al termine degli atti di polizia giudiziaria arrestato per la resistenza opposta agli operanti, la violazione di domicilio e per il reingresso illegale, e deferito all’AG in stato di libertà per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e ricettazione, in quanto trovato in possesso di una city bike, privo di qualsiasi titolo o giustificazione, e condotto infine presso la locale casa circondariale.
Venivano sottoposti a sequestro penale gli arnesi da scasso, la bicicletta e la somma di 100 euro, verosimilmente provento di precedenti attività delittuose.
Nella mattinata odierna, in sede di convalida dell’arresto, il GIP, sussistendo l’esigenza cautelare di impedire la reiterazione del reato, disponeva per lo straniero la misura della custodia cautelare in carcere.
La Polizia di Stato coglie l’occasione per ringraziare la solerzia e la fattiva collaborazione del residente nel condominio che ha dato l’allarme e raccomanda tutti i cittadini di segnalare sempre eventuali manomissioni, segni con colla o pennarelli o incisioni su serramenti ed arredi che trovassero all’interno delle proprie dimore.