Polizia e Polizia Locale insieme per prevenire le ‘stragi del sabato sera’

Se da un lato – come recentemente reso noto dal Questore Maurizio Auriemma –  il 2022 si è chiuso nel capoluogo toscano con un -17% di incidenti stradali rispetto all’anno precedente, nel 2023 la Polizia di Stato punta a ridurre ancora di più l’incidenza del fenomeno.

L’obiettivo, molto ambizioso ma non impossibile secondo gli esperti della sicurezza, è azzerare (o quasi) la mortalità sulle nostre strade, puntando soprattutto sulla prevenzione a 360 gradi.

Ancora una volta gli esperti della Polizia Stradale puntano infatti il dito, come probabili cause della maggior parte degli incidenti, sull’eccesso di velocità, sull’uso del telefonino al volante, ma anche sull’abuso di alcol e droga.

Durante i primi tre mesi dell’anno sono già 69 gli automobilisti indisciplinati sorpresi alla guida in stato di ebbrezza alcolica dai “centauri” della Polizia di Stato di Firenze, a fronte dei 150 incidenti rilevati nell’intera provincia.

I nostri controlli – precisa Rita Palladino (Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Firenze) – non sono finalizzati a mettere le persone nei guai, ma a impedire che ci finiscano, provocando, nei casi più gravi, anche la morte di persone innocenti”.

La scorsa notte la Dottoressa Palladino ha coordinato in prima linea a Firenze uno specifico servizio che risponde a precise direttive ministeriali impartite su tutta la Penisola dal Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

L’attività rientra infatti in una vera e propria campagna di prevenzione il cui scopo primario è rispondere concretamente all’esigenza di contrastare le cosiddette “stragi del sabato sera”, principalmente come conseguenza della guida in stato di ebbrezza alcolica o a seguito di assunzione di droghe.

A partire dall’una di notte, fino alle prime ore dell’alba, sei pattuglie della Stradale di Firenze e Prato hanno lavorato ininterrottamente in viale Guidoni fianco a fianco con tre della Polizia Municipale di Firenze, una volante e un’unità cinofila antidroga della Questura fiorentina; per ore è stato monitorato, sotto un’incessante pioggia battente, tutto il traffico in uscita dalla città.

Ben 384 veicoli sono passati sotto la “lente di ingrandimento” degli agenti, con un bilancio conclusivo di 15 patenti ritirare a persone di età compresa tra i 27 e i 35 anni (tutti cittadini italiani).

Il dato, analizzato sotto l’ottica dell’efficacia della prevenzione portata avanti soprattutto negli ultimi mesi sotto diversi punti di vista (da una parte maggiori controlli con una sempre più capillare presenza sul territorio delle forze di polizia cittadine, dall’altra con specifiche campagne informative veicolate dagli stessi poliziotti) sembrerebbe più che positivo: solo il 4% degli automobilisti è risultato positivo ad alcol o droga (in un solo caso, uno di questi si sarebbe invece rifiutato di sottoporsi ai “test” previsti dalla legge, con la conseguente applicazione della massima sanzione prevista per la specifica violazione).

Per motivi di sicurezza il flusso del traffico di viale Guidoni è stato incanalato nel parcheggio di fronte al Mercato Ortofrutticolo.

Qua, accanto alle auto con i lampeggianti blu e ad un ufficio mobile della Polizia Stradale, è stato allestito inoltre un sofisticato laboratorio di analisi mobile con tecnici di laboratorio e un medico legale ad hoc, grazie ai quali è stato possibile effettuare in tempo reale sia i cosiddetti “screening salivari” sia gli altri approfonditi accertamenti per stabilire eventuali assunzioni di sostanze stupefacenti.

“Questi controlli rispondono ad una precisa necessità di tutelare la salute individuale e collettiva. L’assunzione di alcol e/o sostanze stupefacenti – sottolinea la Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Firenze – è una condotta estremamente pericolosa in quanto determina uno stato di alterazione incompatibile con la guida.”

La Polizia di Stato oggi ritiene infatti necessaria una forte azione finalizzata a combattere quella che può essere definita una vera e propria “violenza stradale” in quanto la persona alterata da alcol o droghe è potenzialmente molto pericolosa, poiché tale stato determina un’errata percezione della realtà e un rallentamento dei riflessi, nonché la minor percezione del pericolo.

Come già anticipato, il servizio della scorsa notte ha permesso di controllare tramite un precursore – ovvero lo strumento in dotazione alle forze di polizie che soffiandoci dentro (senza neanche scendere dal veicolo) permette subito agli operatori di avere un primo riscontro positivo o negativo al quale, nella prima ipotesi, dovrà naturalmente seguire l’accertamento con l’etilometro – quasi 400 persone tra automobilisti e motociclisti.

Nello specifico: 11 sono risultati positivi all’alcoltest con un tasso superiore al limite consentito di 0.5 g/l: per loro è scattata la contestazione prevista dal codice della strada (Art 186 CDS) e il conseguente ritiro della patente di guida.

Dei conducenti multati, 4 sono stati anche denunciati in quanto hanno superato il limite di 0.8 g/l; in un caso addirittura di 5 volte quello consentito, con un tasso pari a ben 2,5 g/l.

Sono invece 3 i conducenti risultati positivi al test delle sostanze stupefacenti: anche per loro è scattato il ritiro della patente di guida (Art. 187 CDS).

Un automobilista si è invece rifiutato di sottoporsi a entrambi i controlli – sia quello “etilometrico”, sia quello per l’accertamento sull’assunzione di sostanze stupefacenti: subito scattata la denuncia e il ritiro della patente.

Complessivamente sono stati decurtati 160 punti dalle patenti dei cosiddetti “trasgressori”, mentre un solo veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

Dei 384 mezzi controllati attraverso il “Targa System” (un innovativo sistema di rilevamento automatico delle targhe con contestuali verifiche complete sui mezzi) in dotazione alla Polizia Municipale di Firenze, due sono risultati privi della prescritta revisione periodica.

Nessuno dei conducenti di sesso femminile, neopatentato o conducente professionale, incappato nella rete dei controlli, è stato trovato positivo all’alcol o alla droga. Per un neopatentato tuttavia è scattato comunque il ritiro della patente perché sorpreso alla guida di un veicolo con potenza superiore a quella consentita dalla legge.

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Redazione

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