Sicilia, la terra dei mille volti: una vacanza non basta
La Sicilia è una terra dalla storia ricca come poche altre, una perfetta mescolanza di culture che ha prodotto risultati eccezionali, in un territorio dalle caratteristiche invidiate in tutto il mondo
Per parlare di Sicilia ci si trova in imbarazzo, perché è difficile decidere da dove iniziare: il cibo, tra cannoli, cassate, arancini/e, il “cuscusu” e gli anellini, il territorio, tra l’Etna e le isole Eolie, le Madonie e i Nebrodi, le Egadi, le grandi spiagge della costa sud, e poi le città, da Palermo a Catania, passando per Messina, Trapani, Agrigento, Siracusa e Augusta.
Ma senza dimenticare l’incredibile patrimonio architettonico, dai templi di Segesta, Selinunte e della Valle dei Templi, ma anche i teatri, le cattedrali e i tanti edifici storici così diversi nella loro origine. Una vacanza in Sicilia sarà sempre la prima di una lunga serie: vediamo da cosa si potrebbe iniziare.
La storia della Sicilia: un viaggio lunghissimo, da godersi con calma
Per apprezzare la varietà e la profondità della storia siciliana è doveroso girare tutta l’isola, e una sola vacanza potrebbe non bastare, a meno che non ci si dedichi solo a questo fine. Da Segesta e Selinunte fino a Taormina, passando per la Valle dei Templi, e quindi i tanti teatri greci sparsi per l’isola. Ma la successiva storia di Sicilia non è da meno: la mescolanza tra dominazioni cristiane e musulmane ha lasciato in dote bellissime cattedrali, resti di moschee e altri edifici arabi, ma anche una miriade di castelli presenti nel territorio.
Palermo, di certo, con la sua incredibile stratificazione, la sua cultura dello street food e una borgata marinara come Mondello, è il luogo che non si può non visitare.
Il mare e le isole della Sicilia: da dove iniziare?
Anche qui, talmente tante le opzioni che scegliere causa confusione! Di certo un ottimo modo per scoprire il mare di Sicilia è partire da un tour per le Isole Eolie, quantomeno facendo visita a Vulcano, Lipari e l’indomita Stromboli, con il suo attivissimo vulcano così pauroso e così affascinante. Ma di grande bellezza sono anche le cugine isole Egadi, con la mitica Favignana che in sé custodisce l’antica tradizione delle tonnare.
Ma naturalmente non si possono dimenticare Pantelleria, con il suo Lago di Venere e i boschi dell’entroterra, la piccola e remota Linosa, e la fragile Lampedusa, che alla bellezza delle sue cale e del suo mare contrappone la costante tragedia dei migranti che annegano nel tentativo di raggiungerla.
Il cibo di Sicilia: ultima ma non ultima ragione per visitare questa terra
Non si può non parlare poi del cibo siciliano: in quest’isola le ricette possono essere poverissime così come incredibilmente ricche e sazianti. Nell’entroterra si potrà trovare una cucina molto essenziale, basata sulle verdure di stagione e meno sulla carne, mentre nel catanese ci si potrà immergere nei celeberrimi agrumeti siculi, nutriti in abbondanza dalla fertile terra vulcanica creata dall’Etna. Etna che, ovviamente, rappresenta un’attrattiva di per sé non ignorabile.
Ma poi in tutta la Sicilia si potranno godere bontà come i cannoli, le cassate, gli anellini o gli/le arancini/e, costante oggetto di contesa tra Palermo e Catania. Per conoscere la Sicilia, un solo viaggio non basterà mai!