Tappa nel Casertano per Sigfrido Ranucci
Sigfrido Ranucci ospite di primo piano al Righi Nervi Solimena dopo la pausa delle festività pasquali. Un appuntamento molto atteso ed organizzato con grande entusiasmo.
In un territorio come Terra di Lavoro, accogliere le rivelazioni svelate nel “Patto”, il racconto inedito di un infiltrato sulla trattativa Stato mafia, nuovo lavoro editoriale di Sigfrido Ranucci, non dovrebbero ferire le nostre orecchie, in quanto viviamo nelle terre di don Diana e in un luogo martoriato da secoli dalle organizzazioni camorristiche.
L’appuntamento con Ranucci, noto giornalista conduttore di Report, la trasmissione che ha fatto la storia nell’ambito del giornalismo investigativo televisivo è per il 27 aprile, alle ore 9:30, presso la sala convegni del Liceo Artistico Solimena dell’Isiss Righi Nervi di Santa Maria Capua Vetere, dirigente scolastica la professoressa Alfonsina Corvino. Un invito, quello lanciato dalla Preside Corvino che non poteva essere non accolto, proprio per l’importanza del ruolo che riveste la scuola sul nostro territorio.
Al convegno parteciperà il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca ed il sindaco Antonio Mirra della città del Foro. Un tema sempre attuale che i cittadini e gli studenti vivono e sentono ancora sulla loro pelle, poiché a scuola la prima lezione che viene impartita è proprio quella sulla legalità.
Quest’anno l’Isiss Righi Nervi Solimena ha attivato numerosi percorsi didattici sulla vivibilità del nostro territorio e sulla legalità, anche in maniera trasversale con l’educazione civica, per la formazione del buon cittadino. In istituti tecnici e professionali che abbracciano una vasta utenza di ragazzi le regole del cittadino onesto e quelle di un comportamento rispettoso sono punti cardini di ogni attività.
Perché parlare di Mafia a scuola?
Per dovere civico e morale. Gli stessi docenti dell’Isiss Righi Nervi Solimena sono stati formati per poter trattare questi temi, per evitare indifferenza e silenzio quando si parla di mafia e camorra. Per questo motivo è necessario istruire i giovani su un fenomeno criminale che può mettere in pericolo il loro futuro e l’azione più efficace per evitare questa crisi deve partire dalle famiglie ma soprattutto avvenire nella scuola, con percorsi, iniziative, assemblee e non solo nella giornata della legalità o per commemorare le vittime di stragi.