Truffò commerciante di arte sacra, condannato promoter

I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando Manzo si presentò in un negozio di arte sacra dell’hinterland di Terra di Lavoro come incaricato di una società finanziaria che doveva riscuotere dei soldi dal titolare del negozio.

Al che il negoziante, capendo che si trattava di una truffa ai suoi danni chiamò prima la società interessata (che disconobbe il Manzo) e poi la Guardia di Finanza di Capua.

Manzo non contento di essere stato denunciato per truffa e per altre ipotesi di reato denunziò a sua volta il negoziante per sequestro di persona in quanto, a suo dire, il proprietario chiuse la porta principale impedendogli di andare via mentre erano in arrivo i finanzieri.

Ma è stato proprio un testimone presente che ha smascherato Manzo che ha dichiarò il falso e ora rischia di finire sotto processo per il reato di calunnia dopo l’archiviazione della sua denunzia. Cosi venne assolto invece il titolare dell’esercizio commerciale difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo.

Ora sempre Bernardino Manzo nel processo a suo carico dinanzi al Tribunale sammaritano per i reati di truffa e altro commessi sempre in quella circostanza ai danni del negoziante di arte sacra, è stato condannato a sei mesi di carcere senza la pena sospesa e rischia addirittura la galera.

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Redazione

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