‘La burocrazia ad Aversa’: riflessioni di un cittadino
Spettabile direttore chi le scrive è un semplice cittadino aversano, Cristoforo Gatto, che con la presente vorrebbe esprimere una proprio lamentela sulla burocratesi aversana.
Ecco il testo:
Negli ultimi tempi ho scoperto che la burocrazia Aversana è ammalata di burocratese, non è che quella del resto d’Italia sia immune, ma, quella di Aversa sembra essere al limite. Uffici comunali dove per fare un cambio di residenza che un tempo richiedeva meno tempo, oggi invece bisogna prenotarsi ma la cosa più drammatica è che al comune non esiste nemmeno uno sportello che assiste il cittadino per la prenotazione dei servizi, il problema purtroppo non finisce qui perché per fare un cambio di residenza o altro possono passare anche dei mesi.
L’ASL di Aversa per burocrazia dimostra di essere non inferiore a quanto succede negli uffici comunali. Per fare un semplice ticket sanitario la gente si ammassa come sardine presso gli uffici dell’ASL, spesso ci sono impiegati poco esaustivi a chiarire le posizioni dei cittadini, fino ad alcuni anni fa era diverso. Ho notato per esempio che in un ufficio un impiegato si rivolgeva con termini dialettali ad un cittadino straniero, che si faceva fatica a capire chi tra i due fosse lo straniero. La colpa non è degli impiegati, ma in questi casi sarebbe più giusto collocarli ad un lavoro più adatto alle loro mansioni. Per esempio per ridurre le file interminabili agli sportelli si potrebbe prenotare l’accesso scaglionato nei giorni prestabiliti presso questi ultimi alle farmacie, per avere una fila ordinata e poco affollata.
Un’altra caratteristica della burocratese è senz’altro la sospensione indiscriminata del ticket sanitario per errori nelle autocertificazioni relative all’anno 2015 negando questo diritto anche se temporaneo alla gente povera e malata spesso allettata.
Non si può negare temporaneamente un diritto come quello del ticket sanitario per l’anno in corso per un errore di alcuni anni fa senza comunicare a priori alcun avviso che avrebbe permesso una convocazione scaglionata e senza creare alcun disagio alla gente. Credo che questo sia un comportamento poco corretto in quanto queste persone sono prive di ticket sanitario da più di un mese senza che ci sia per molti ancora sentore di convocazione presso gli uffici dell’ASL.