Fa il palo per rapinare il proprio zio

Non si è fermato neanche davanti al proprio anziano zio disabile, il 46enne megarese arrestato in flagranza, con un complice coetaneo, dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Augusta.

L’anziano vedovo dopo aver pranzato si era disteso a letto per riposare, ma davanti a lui si è presentato un uomo che, minacciandolo con un coltello da cucina, ha chiesto di consegnargli i soldi che erano custoditi all’interno di un borsello.

Al rifiuto della vittima, il rapinatore lo ha aggredito sferrandogli dei pugni al viso e impossessandosi del borsello e fuggito insieme al complice che faceva da palo, risultato poi essere il nipote della vittima.

La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Augusta, avvisata da alcuni vicini di casa del malcapitato, ha fatto tempestivamente intervenire i militari dell’Aliquota Radiomobile che, dopo aver raccolto le informazioni necessarie, hanno rintracciato e arrestato i due rapinatori non molto distanti dall’abitazione dell’uomo. L’anziano è stato trasportato all’ospedale Muscatello di Augusta dove è stato giudicato guaribile in 10 giorni.

Il borsello con circa mille euro gli è stato restituito, mentre gli arrestati sono stati associati al Carcere di Cavadonna come disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.

Prosegue, inoltre, l’attività di sensibilizzazione e prossimità da parte delle Compagnia, Tenenza e Stazioni dei Carabinieri di Siracusa, sul tema della prevenzione dei reati in danno degli anziani e delle fasce deboli, svolti presso enti, associazioni e parrocchie, nella considerazione che anche un solo reato sventato costituisce un buon motivo per non demordere mai dalla lotta contro chi, privo di morale e di senso della vergogna, approfitta della buona fede delle persone per impadronirsi senza scrupoli anche solo dei pochi averi custoditi gelosamente per una vita.

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Redazione

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