Servizio idrico integrato, firmata convenzione EIC – ITL Caserta
È stata firmata questa mattina, negli uffici della sede centrale dell’Ente Idrico Campano a Napoli in Via De Gasperi, la convenzione per l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato nei Comuni che rientrano nel Distretto Caserta all’azienda ITL S.p.a. (Idrico Terra di Lavoro). A siglare l’intesa il Presidente Luca Mascolo, il Direttore Generale Vincenzo Belgiorno ed il Presidente di ITL S.p.a. Pasquale Di Biasio.
L’azienda interamente pubblica gestirà il servizio fino al 31 dicembre 2027 con la possibilità di un’ulteriore proroga per un massimo di 30 anni. Un risultato storico ottenuto grazie al grande lavoro svolto nei mesi scorsi dal Consiglio di Distretto guidato dal Coordinatore Anacleto Colombiano che avrà ripercussioni positive in termini di salvaguardia dei livelli occupazionali, di qualità del servizio e della risorsa a tutto vantaggio dei cittadini. Ripercussioni positive anche sul futuro degli asset strategici del territorio con la possibilità per l’azienda di prendere parte ai bandi di finanziamento per ottenere risorse di vario genere, oltre a quelle previste dalla tariffa.
«Quella di oggi è una giornata storica per il servizio idrico integrato della Campania, in particolare per il Distretto Caserta. La firma della convenzione per l’affidamento della gestione del Servizio Idrico Integrato a ITL S.p.a. rappresenta un’altra tappa nel complesso percorso di costruzione di un servizio moderno ed efficiente» ha detto Luca Mascolo che poi ha aggiunto: «Ringrazio il Coordinatore Anacleto Colombiano ed i membri del Consiglio di Distretto per il grande lavoro svolto grazie al quale abbiamo raggiunto in tempi rapidi questo importantissimo risultato. L’azienda ha le carte in regola per gestire in chiave moderna, efficiente, economico e sostenibile il servizio idrico integrato, e potrà accedere alle diverse tipologie di finanziamento per realizzare gli interventi necessari a migliorarne l’efficienza. In questi anni non abbiamo mai fatto mancare il sostegno ai sindaci impegnati insieme a noi a realizzare quella che è una vera e propria rivoluzione. C’è bisogno del massimo impegno da parte di tutti i soggetti in campo per costruire un’azienda modello».