Casaluce. Scomparsa Imma Cavagnuolo: il ricordo di Don Michele

“Carissima Imma, non avrei mai immaginato di ricevere una notizia così assurda e dopo aver telefonato a tanti nella speranza che fosse un errore ho dovuto, incredulo, accettare con somma sofferenza e dispiacere la triste realtà”. Inizia così la lettera di Don Michele Verolla, parroco dell’Abbazia Santuario di Maria SS. di Casaluce, nel ricordare Imma Cavagnuolo, l’assistente di Polizia Penitenziaria scomparsa ieri.

“Sei sempre stata forte e coraggiosa e hai portato tanta linfa nuova nel Comitato Festeggiamenti della Madonna di Casaluce di cui facevi parte e ne eri tanto fiera. Avere una donna nel Comitato Festeggiamenti fu veramente un evento nuovo che arricchiva e apriva la strada a nuove prospettive di un Comitato aperto davvero a tutti senza distinzione nel quale eri una stella ben visibile ed alta. Nel 2001 ho iniziato il cammino pastorale di Parroco col supporto del Comitato Festeggiamenti che ottimamente, in sintonia e vera comunione ha dato il meglio di sé, e strada facendo, con l’esperienza che avanzava, il cammino è stato sempre allargato con tanti bei risultati confluiti poi con un altro dono di grazia e di benedizione, e cioè la Confraternita dei Celestini che nel 2010 iniziò un meraviglioso cammino ben guidata dal Priore Mario, in profonda e perfetta sintonia col Comitato Festeggiamenti”.

“Sei stata sempre presente, operante ed impegnata in tutti i momenti della vita parrocchiale e tutti insieme con la Confraternita dei Celestini eravamo diventati ‘La famiglia del Santuario’ dalla quale nessuno era escluso, anzi si arricchiva di altre persone che gioiosamente condividevano il nostro stare insieme. Nei locali del Santuario c’era sempre aria festosa, perché spesso si sperimentata e si viveva la vera fraternità nella gioia dello stare insieme e nella vicendevole condivisione. Quante belle serate, quanti incontri indimenticabili, quante riunioni del comitato finalizzate a rafforzare il dinamismo del nostro reciproco impegno”.

“Come giustamente diceva Umberto: ‘siamo un gruppo parrocchiale, siamo una famiglia parrocchiale’ che è poi confluita nella bella, significativa e definitiva espressione coniata da Angelo: ‘siamo la Famiglia del Santuario’. Siamo stati un comitato eccezionale perché sempre aperto al dialogo e alla condivisione, affrontando e risolvendo sempre ogni problematica che si presentava. L’unione era la forza, il motore portante di tutta la Parrocchia – Santuario nella quale non vi erano realtà distinte o separate, ma al contrario un’unica grande realtà che univa fortemente in totale collaborazione Comitato e Confraternita per un cammino insieme in tutte le attività del Santuario”. 

“Come non ricordare i tanti lavori e sacrifici per la manutenzione dell’edificio e del giardino del fossato nel quale eravamo giunti a liberare il terreno da ogni minimo sassolino per poter essere arato, coltivato ed arricchito di tante piante che lo tenevano splendido e percorribile per tutti quelli che volevano passeggiare!. Quante volte sei arrivata tra noi sorridente e scherzosa come sempre, sorprendendoci con qualcosa di buono da mangiare per rafforzare il lavoro di tutta una giornata. Potrei dire tante cose senza mai terminare, ma posso riassumerle nella generosità e nella disponibilità che hai sempre dimostrata ‘sei stata una persona eccezionale, sorridente, accogliente e sempre pronta e presente nelle tante attività del Santuario che univano le forze del Comitato e della Confraternita insieme a tutti gli altri gruppi operanti nel Santuario. Il Comitato Festeggiamenti con la sua generosità e disponibilità, insieme alla Confraternita dei Celestini, è stato sempre un valido supporto a tutte le attività caritative, organizzative, ricreative che offrivano a tutte le famiglie un lieto fine settimana con i loro figli grazie all’ impegno di tutti”.

“Da qualche giorno ho visto che davanti alla Madonna c’era una luce spenta, forse era il segno che mentre si spegneva una luce su questa terra si accendeva per Te una luce radiosa e sei entrata per sempre nel fulgore eterno del cielo. Come una stella dall’alto del cielo, continua a brillare su questo Santuario, e da lassù, dalla Comunità degli Eletti, continua a diffondere il Tuo sorriso, a consolare e a riempire la tristezza e il vuoto nella Tua Famiglia”.

“Oggi abbiamo concluso il mese Mariano dedicato a Maria SS. Di Casaluce e ci prepariamo per la traslazione ad Aversa, dove Tu dal ciel contenta, nell’eterna contemplazione ci sarai come sempre. Ti accompagniamo con la nostra preghiera che seppur triste e poco luminosa è avvalorata ed illuminata dalla luce della Risurrezione di Cristo, nella quale risplendi con Maria, Madre dell’Eterna Luce che ti accoglie tra le sue braccia materne, misericordiose, e ricche del suo materno amore. Preghiamo anche per i tuoi cari che in questo momento sono oppressi dalla tristezza e dall’ indicibile dolore, affinché la Tua e la nostra preghiera porti loro il dono della Speranza e il conforto dello Spirito per continuare nella Fede il loro cammino. In modo particolare Tuo marito e Tuo Figlio possano sentirti vicino nonostante la tua assenza fisica, nella certezza che nella Comunione dei Santi siamo tutti uniti insieme nell’Eterno Amore di Dio. Amen”.

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Redazione

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