Danneggiata a Napoli l’auto di Klaus Davi

Brutta avventura per Klaus Davi che in queste ore si trova a Napoli per realizzare un servizio sulla cruenta faida di Ponticelli.

Il giornalista che ha trascorso tre giorni nel quartiere della zona est di Napoli si è ritrovato con tre gomme tagliate della sua Opel Corsa,  parcheggiata  nella  zona del  cosiddetto ‘Parco Topolino’. A quanto si apprende, Davi stava realizzando una intervista ad Alessandro Paolillo, fratello di Francesco, morto a 15 anni nel 2005 e si era allontanato dall’auto per pochi minuti;  peraltro su invito di alcuni giovani di Ponticelli, che lo avevano accompagnato proprio per fargli conoscere  Paolillo.

Terminata  l’intervista, il massmediologo aveva fatto ritorno nel luogo in cui aveva posteggiato l’auto, in un controviale parallelo a via Vera Lombardi, strada  che costeggia la zona del cosiddetto ‘parco’, e non ha potuto fare altro che constatare il danneggiamento avvenuto durante la sua breve assenza. Prima di recarsi da Paolillo, Davi era stato circondato dal oltre 10 giovani del posto tutti alla guida di scooter  e  tutti senza indossare il casco. Ma il giornalista non si era particolarmente allarmato e aveva spiegato ai giovani il motivo della sua presenza nel quartiere.

Tra questi risultava anche  un trentenne sopraggiunto in auto,  che si era definito ‘un boss’ del posto,  salvo poi smentire quanto affermato. Uno di questi ragazzi  in scooter lo aveva invitato più volte ad andarsene, ma Davi era stato irremovibile.

“Finisco prima il mio lavoro e dopo me ne vado?”. Il giovane aveva esortato anche gli altri giovani  ad allontanarsi da Davi. Il clima sembrava essersi rasserenato tanto che Davi è stato accompagna  da alcuni giovani della compagnia da Alessandro Paolillo. Peraltro anche  nel corso della mattina di ieri , Davi  era stato raggiunto da un uomo sulla cinquantina mentre si trovava  davanti al gigantesco  murales dedicato, proprio a Francesco Paolillo.

L’uomo  lo aveva invitato ad abbandonare il quartiere. Un invito caduto nel vuoto visto che  nel pomeriggio il giornalista italo svizzero era tornato a perlustrare la zona è a fare interviste agli abitanti del Parco e ad alcuni affiliati all clan De Micco.

Nonostante la spiacevole  avventura, non ha ricavato una brutta impressione del quartiere. “Sono ragazzi abbandonati, di cui non interessa nulla a nessuno. Il campo da calcio curato da  Alessandro Paolillo è pieno di buche e i ragazzi giocando continuano a ferirsi, e il parco giochi adiacente è andato distrutto. Approfitto per invitare  il sindaco Manfredi che è un galantuomo  a tornare con me presto nel quartiere e a finanziare la messa a norma del campetto da calcio e del parchetto giochi. Non porto alcun rancore verso questi ragazzi. Hanno  eseguito  stupidamente degli ordini impartiti dai ras locali  pensando di demotivarmi. Ma ai signori dico: “ci rivedremo prestissimo su questa storia di Ponticelli vado avanti finché diventerà un caso nazionale.” ha commentato Davi che ha ringraziato anche la Polizia del Commissariato di Ponticelli subito accorsa: “due agenti sono arrivati tempestivamente e hanno fatto i rilievi del caso e i relativi verbali  con estrema professionalità”.

Oggi stesso Davi presenterà una denuncia contro ignoti.

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Redazione

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