(FOTO) Ultimo giorno di scuola con lancio di uova, farina e gavettoni

In tarda mattinata alla fine delle lezioni, nell’ultimo giorno di scuola, diversi gruppi di ragazzi, con un’età compresa tra i 13 e 16 anni, con la scusa di festeggiare, prima si sono insozzati, scambiandosi lanci di uova e farina poi fuggendo all’impazzata col rischio di travolgere anche qualche passante, e subito dopo, dopo aver riempito delle bottiglie di plastica con l’acqua della fontana posta in via Scarlatti, si sono scambiati getti del liquido lanciati in aria mentre i passanti, tra i quali anche alcuni turisti, cercavano di scansarsi allontanandosi in fretta e furia.

Molti ragazzi erano anche dotati di pistole ad acqua, evidentemente portate già stamattina da casa.

E’ quanto denuncia Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.

“Stamani – afferma Capodanno – ho assistito a delle scene che hanno dell’incredibile e che, però, rappresentano l’ennesima plastica testimonianza, tra le tante, in questi giorni, purtroppo alla ribalta delle cronache cittadine, che vedono protagonisti ragazzi in età scolare, dello stato disastroso nel quale versa l’educazione dei nostri giovani, determinato sovente dell’incapacità e dall’inerzia delle famiglie ma anche della scuola a porre un argine a questo stato di cose”. 

“Analoghe scene si sono verificate anche in piazza Fuga – aggiunge Capodanno -, dove si è svolta una vera e propria battaglia con lanci di farina e gavettoni, che hanno insozzato l’intera area,  comprese la scultura e le panchine, presenti nella piazza, arrivando fino agli ingressi degli esercizi commerciali.

“Purtroppo per strada, per tutto l’arco temporale lungo il quale si è svolta questa battaglia d’inciviltà, non si è notata la presenza di nessun rappresentante delle forze dell’ordine né a piedi né in auto – sottolinea Capodanno -. Sicché anche l’intervento di qualche volenteroso passante che ha cercato di frenare le intemperanze dei ragazzi, invitandoli a smettere, non è servito a nulla.  Alla fine, a terra, in particolare intorno alla fontana, è rimasta una grande chiazza d’acqua estesa, rendendo peraltro anche scivoloso l’acciottolato. Ma, in verità, tutto il Vomero  sembrava un vero e proprio campo di battaglia con strade e piazze cosparse di chiazze d’acqua, con tante bottiglie di plastica abbandonate, e sporche di farina”.

“Una situazione – stigmatizza Capodanno – che andava gestita diversamente, visto che si era già verificata negli anni scorsi nella stessa occasione, prevedendo dunque la presenza di forze dell’ordine nelle piazze e nelle strade poste nei pressi delle scuole del quartiere collinare ma anche sensibilizzando i dirigenti scolastici e il personale dei plessi scolastici”.

“Questa sorta d’indifferenza, rispetto a eventi che non sono affatto da ritenere goliardici – conclude Capodanno -, è estremamente grave. Ci auguriamo che, alla luce di quest’ennesima testimonianza d’inciviltà, episodi del genere non abbiamo più a ripetersi negli anni futuri, auspicando che vengano messe in campo preventivamente tutte le attività necessarie”.

Redazione

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