Pesce marcio e pangrattato, la ‘ricetta’ per nascondere la droga

Aumentano i controlli nei porti turistici e così le cautele di chi importa droga sulle isole dalla terraferma.

Lo sanno bene i carabinieri della compagnia di Ischia che presidiano con attenzione le banchine a ridosso degli attracchi, anche con il fondamentale fiuto dei cani antidroga del Nucleo cinofili di Sarno.

Questa volta nei guai ci è finito Vincenzo Senese, 69enne di Casamicciola Terme, già noto alle forze dell’ordine.

Tornava sull’isola verde dopo un viaggio in aliscafo da Napoli. Addosso 8 grammi di cocaina, confezionati in bustine di cellophane.

Curioso il tentativo di eludere i varchi e gli eventuali nasi dei cani “in uniforme”.

La droga era nascosta in una confezione di pangrattato, a sua volta inserita in una busta contenente pesce avariato. Un odore terrificante che avrebbe allontanato chiunque ma che non ha tratto in inganno i carabinieri.

Lo stupefacente è stato recuperato e il 69enne è stato arrestato dai militari del nucleo operativo e radiomobile ischitano.

Nella sua abitazione rinvenuti 102 pacchetti di sigarette di contrabbando. E’ ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.

Redazione

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