“Abbiamo fatto”, ‘palo’ tradito dalla ricetrasmittente

Erano appena trascorse le 15.30 del 5 luglio pomeriggio quando due malviventi si sono introdotti all’interno di un’abitazione di Montegabbione (Terni).

I ladri, muniti di numerosi arnesi per lo scasso, hanno iniziato con un frullino da cantiere ad aprire una cassaforte posta nel magazzino della casa, ma i rumori hanno attirato l’attenzione della figlia del proprietario dell’appartamento che nell’andare a verificare cosa stesse accadendo, si è trovata faccia a faccia con i due malviventi i quali, alla vista della ragazza, si sono dati a precipitosa fuga abbandonando sul posto tutti gli strumenti. La ragazza ha subito dato l’allarme ai Carabinieri attraverso il NUE112.

La Centrale Operativa della Compagnia di Orvieto, in attuazione del piano previsto in occasione di questo tipo di eventi, ha inviato sul posto la pattuglia della Stazione Carabinieri di Montegabbione, capeggiata dal Comandante.

Proprio il Comandante, una volta giunto sul luogo dell’evento, nell’ispezionare il magazzino si è accorto che i due malfattori tra gli strumenti lasciati sul posto, avevano dimenticato anche un apparato radio trasmittente che si presentava ancora accesa e con il canale per le comunicazioni aperto.

Il Maresciallo ha avuto l’intuizione giusta, spacciandosi per uno dei due malviventi, ha comunicato via radio con il complice dicendogli “ABBIAMO FATTO”, dall’altra parte ha ricevuto la risposta “ARRIVO”. L’esca per acciuffare il complice aveva funzionato. In pochi istanti i militari si sono posizionati nei pressi dell’abitazione e, come cacciatori in attesa della preda, hanno aspettato che arrivasse il “palo”.

L’attesa non è durata molto, infatti dopo alcuni minuti nei pressi dell’abitazione si è presentato un uomo a bordo di una Fiat Panda che è stato immediatamente bloccato dal Maresciallo e dai suoi Carabinieri, che lo hanno perquisito rinvenendo nella sua disponibilità l’apparato radio trasmittente per rispondere alla chiamata. I militari, inoltre, constatavano che sul veicolo erano state applicate delle targhe adesive per evitare che da un controllo emergesse la targa originale del mezzo e di conseguenza la diretta identificazione.

L’uomo, un 52enne già noto alle forze dell’ordine, è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di tentato furto in abitazione in concorso con gli atri due soggetti, al momento sconosciuti, che si sono dati alla fuga e nei confronti dei quali sono in corso accertamenti per l’identificazione.

La Procura della Repubblica di Terni, sempre attenta, notiziata dai Carabinieri di Montegabbione ha immediatamente disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

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Redazione

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