Aversa. La sentenza: illegittima intimazione Sogert a concessionario mof

Le vicissitudini del mercato ortofrutticolo , prima chiuso con verbale dei Nas il 29.10.2021, a distanza di anni riaperto parzialmente, tuttora semi operativo a causa di  difficoltà tecniche e della miopia della macchina  amministrativa, oggi finalmente ricevono la meritata giustizia.

Infatti, in fase esecutiva, il Tribunale di Napoli Nord-Giudice dell’Esecuzione – dott. A. Cirma, con sentenza n. 2927 del 7 luglio 2023 ha accolto totalmente l’opposizione spiegata dall’Avvocata Marilù Capasso,  ha  dichiarato l’illegittimità dell’avviso di intimazione della Sogert notificato alla società La Commissionaria Ortofrutticoli Palmieri s.r.l., per l’occupazione dello stand all’interno dell’area mercato, con condanna alle spese del giudizio, in solido, tra il Comune di Aversa e la Sogert. S.p.a.

Tale vicenda trae origine dalla ingiunzione emessa dal Comune di Aversa di pagamento della somma di euro 115.155,05, per canoni non versati per l’occupazione dello stand all’interno dell’area mercato ortofrutticolo, per gli anni 2011-2019, pena la revoca della concessione, ex art. 27, comma 2, del regolamento del mercato ortofrutticolo.

La Sogert s.p.a., a sua volta, in virtù del contratto di appalto del 24.2.2021 con l’amministrazione comunale, aveva notificato al commissionario intimazione di pagamento  per l’importo di euro 115.155,05,  ex art. 50 , comma 2, del d.p.r. 602/1973, da pagare nel termine di cinque giorni, pena gli atti esecutivi.

Il commissionario, quindi, era stato costretto ad aderire  al piano di rientro predisposto dalla società Sogert s.p.a., mediante il versamento della somma di euro 1774,14 mensili,  oltre all’iscrizione ipotecaria sui beni immobili di sua proprietà.

La sentenza del Tribunale  di Napoli Nord  oggiper la prima volta in fase esecutiva annulla l’intimazione di pagamento e con essa  l’ipoteca sugli immobili, in favore di un concessionario che, come tanti altri all’interno del mercato ortofrutticolo di Aversa, oltre ai danni subiti per la  disposta chiusura del mercato da parte dei NAS nel 12.10.2019,  ancora continuano a subire le ingiustizie e le vessazioni  derivanti da una vicenda che appare sempre più surreale.

Redazione

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