(VIDEO) Aversa. Palazzine San Lorenzo: famiglie ‘occupano’ il Comune
Una vera e propria occupazione del Comune messa in atto dalle famiglie delle palazzine di San Lorenzo.
Questa mattina alcuni condomini delle palazzine si sono diretti alla casa comunale dove hanno presidiato la stanza del sindaco.
Una protesta nata a seguito dell’invio delle cartelle esattoriali – da parte della Sogert – per canoni non pagati (annualità che vanno dal 2004 al 31/12/2021) che a breve si commuteranno in pignoramenti su stipendi, pensioni e conto correnti.
“Siamo qui per far valere i nostri diritti. Chiediamo al sindaco di Aversa di poter pagare un canone equo e non come se fosse una casa di lusso – dice una donna -. Chiediamo la prescrizione dei 15 anni nella quale ci chiedono 300 al mese incluso condominio; condominio che abbiamo sempre pagato ma fino adesso non hanno mai eseguito dei lavori di manutenzione”.
Il vicesindaco nonché assessore ai lavori pubblici Marco Villano ha poi incontrato una delegazione dei residenti delle palazzine in aula consiliare.
Aversa. Caso Palazzine San Lorenzo, Oliva: “Amministrazione Golia contro le famiglie”
“L’ennesima scure di questa ‘letale amministrazione’ si sta abbattendo sui cittadini aversani che abitano a via San Lorenzo n.75: sono stati inviati i crediti da esigere alla Sogert spa. I residenti hanno avuto ingiunzioni anche oltre i 50.000,00 per le annualità che vanno dal 2004 al 31/12/2021 che a breve sfoceranno in pignoramenti su stipendi, pensioni e conto correnti”. Così il consigliere comunale di minoranza – in quota FdI – Alfonso Oliva commentando l’occupazione/protesta dei residenti delle palazzine.
“Tali atti prodotti dall’ente ed inviati all’esattoria sono infondati in fatto ed in diritto innanzitutto perché oltre il 50% dei crediti sono prescritti, perché non hanno tenuto conto dei versamenti intercorsi e perché il valore dell’OMI applicato (osservatorio mercato immobiliare) non ha tenuto conto della vetustà e fatiscenza dei riferiti immobili ma soprattutto non ha tenuto conto che ci sono i contratti di affitto per le assegnazioni!”.
“Ovviamente tutto ciò, l’ennesimo caso creato dai dilettanti allo sbaraglio che amministrano Aversa si riverbera sui cittadini ed aumenta ancora un volta le certezza sul buco di bilancio che sindaco ed assessori vogliono nascondere: si riportano infatti somme da incassare che non si incasseranno mai e con tale presupposto si affrontano spese che non avranno mai la relativa copertura economica”.