Dipendenti comunali senza aria condizonata: Cisl Fp Caserta chiede smart working e condizionatori portatili

Le richieste: attivazione dello smart working, acquisto e installazione di un numero congruo di condizionatori portatili, anticipare di un’ora l’ingresso in servizio, disponibilità per alcuni lavoratori al solo orario antimeridiano con l’obbligo di recupero

Eguali richieste anche per il Comando di Polizia Municipale della città capoluogo.

Il caldo torrido esaspera situazioni già critiche, come quella che stanno vivendo i dipendenti del Comune di Caserta in questi giorni, al lavoro senza poter fruire dei benefici dell’aria condizionata.

I condizionatori infatti sono mancanti o non funzionanti nella maggior parte degli uffici comunali di Palazzo Castropignano a Piazza Vanvitelli e dovunque nell’intera struttura dell’Ufficio Anagrafe presso la Caserma Sacchi in via San Gennaro.

Nelle ultime settimane, precisamente il 4 luglio i dipendenti hanno inviato una lettera  all’indirizzo dell’ingegner Giovanni Natale datore di lavoro, del Segretario Generale Salvatore Massi, del dottor Mario Borriello, medico competente, del Dirigente Luigi Vitelli e infine ma non per ultimo, per conoscenza del Sindaco Carlo Marino, affinchè questa annosa situazione possa essere risolta quanto prima.

Anche i sindacati che finora non avevano taciuto sulla questione, hanno incalzato l’amministrazione. Come dimostra la richiesta della Cisl Funzione Pubblica di Caserta del 21 luglio, a firma del Segretario Generale Franco Della Rocca.

Rilevate le forti criticità sopravvenute negli ambienti di lavoro dovute alle alte temperature che, di fatto, impediscono il normale svolgimento dell’attività lavorativa dei dipendenti – esordisce la comunicazione della Cisl Fp –  questa Federazione Sindacale, anche a seguito dell’Assemblea della scorsa settimana, presso il Comando della Polizia Municipale, e dei numerosi sopralluoghi svolti in tutti gli Uffici Comunali, da cui è emersa la totale mancanza di aerazione idonea per assicurare il benessere organizzativo dei lavoratori, come da normativa vigente, comunica che si sono tenuti incontri con l’Amministrazione, nelle persone del Sindaco e dei Dirigenti. Dai predetti incontri la scrivente O.S. ha chiesto innanzitutto l’attivazione dello smart working per i lavoratori che ne facessero richiesta e inoltre, ottenuto assicurazioni, come da atti protocollati, circa il prelevamento di un cospicuo importo dal Fondo di Riserva per “….l’acquisto e installazione di un numero congruo di condizionatori portatili, al fine di garantire le minime condizioni di salubrità del posto di lavoro prescritte dalle competenti autorità in materia”.

“Questa Federazione Sindacale, inoltre, dopo l’incontro con il Dirigente al Personale ha chiesto di anticipare di un’ora l’ingresso in servizio, per sopperire, in parte, alle problematiche legate al microclima. Ottenuta anche la disponibilità a risolvere eventuali esigenze di carattere personale e lavorative oltre a svolgere, nei mesi di giugno, luglio e agosto, il solo orario antimeridiano con l’obbligo di recupero entro il 31 dicembre c.a. per i dipendenti il cui orario di lavoro è articolato su 5 giorni lavorativi settimanali. La R.S.U., in data 20.07.2023, dopo l’incontro chiesto dal Comandante della P.M. Luigi De Simone, ha concordato l’ingresso dei dipendenti in orari diversi dal regolare servizio, sempre in riferimento alle problematiche su citate. In assenza dell’applicazione di quanto sopra rappresentato e degli impegni assunti dalla Parte Pubblica, questa Federazione intraprenderà azioni idonee a tutela e salvaguardia della salute dei lavoratori”.

Redazione

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