Ex moglie uccisa per soldi, si cercano altri due complici

Ci sono due persone ancora in fuga, oltre alle quattro arrestate sabato scorso, per l’omicidio di Margherita Ceschin, la donna di 72 anni Conegliano (Treviso) trovata priva di vita il 24 giugno scorso nella sua abitazione, morta per cause violente la sera precedente.

Lo ha riferito oggi a Treviso, in una conferenza stampa, il Procuratore della Repubblica, Marco Martani, precisando alcuni contorni emersi nelle indagini.

La donna sarebbe stata uccisa da almeno due uomini, entrati nella sua abitazione attraverso un terrazzino, presumibilmente assoldati dal marito, Enzo Lorenzon, 79 anni, con il quale era in corso una burrascosa pratica di separazione dal 2017.

E’ in quell’anno che una donna italiana, allora legata a Lorenzon, si sarebbe sentita richiedere da lui se vi fosse la possibilità di individuare soggetti disponibili a “dare una lezione, eventualmente anche ad uccidere” l’ex consorte.

Alla base dei conflitti tra i due vi sarebbe stata l’importo dell’assegno di mantenimento riconosciuto alla donna, 10 mila euro al mese, oltre ad azioni giudiziarie che avevano portato al pignoramento di alcuni beni dell’uomo e a controlli della Guardia di Finanza nell’azienda vitivinicola di cui è titolare.

Per assoldare i killer Lorenzon si sarebbe servito delle conoscenze della sua attuale compagna, una dominicana di 32 anni, Dilesy Luciano Guzman, che avrebbe contattato un cugino, Sergio Luciano, e un conoscente, Juan Maria Guzman, tutti arrestati sabato scorso. Nella partita sarebbero poi entrati altri due soggetti, giunti in Italia dalla Spagna e usciti dal Paese attraverso la frontiera di Ventimiglia (Imperia) il giorno dopo il delitto.

(Ansa)

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Redazione

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