Giochi online live, un settore in espansione: i numeri

Quanto è cambiato il modo di usufruire dei videogiochi negli ultimi anni? Un tempo bastava accendere una console, domestica o portatile, per ritrovarsi subito a vivere avventure digitali premendo non più di 2 o 3 pulsanti accompagnati da una croce direzionale.

Oggi non solo i titoli, ma le apparecchiature stesse conoscono gradi di complessità molto più accentuati rispetto al passato. Da diversi anni è possibile persino giocare online in tempo reale, rapportandosi con altre persone in carne ed ossa.

Secondo i dati della compagnia d’analisi Sensor Tower, viene premiato soprattutto il mercato dei giochi mobile live service, che comportano ricavi 30 volte superiori a quelli non live service.

Curiosamente, nell’arco del 2022 molti generi videoludici hanno visto diminuire le installazioni dei relativi titoli. Al contrario, alcuni hanno riscontrato maggiore apprezzamento: per i giochi d’azione i dati sono aumentati del 13% e per quelli sportivi dell’8%. Si parla comunque di numeri giganteschi: i giochi “ipercasual” vantano ad esempio 12,3 miliardi di download all’anno, mentre quelli arcade 6 miliardi e i puzzle 4,5 miliardi. Bisogna considerare però che alcune app sono a pagamento, il che rappresenta talvolta la causa principale delle flessioni. Anche gli stessi giochi ipercasual, pur risultando tra i più scaricati, presentano numeri inferiori rispetto al passato. Di conseguenza gli sviluppatori starebbero virando verso un modello “hybridcasual”, che coniuga le meccaniche core dell’ipercasual a quelle di monetizzazione tipiche dei titoli midcore.

Buona la crescita di giochi da tavolo, mentre gli sparatutto hanno registrato ultimamente un calo di oltre il 20%. Se si vuole andare ad analizzare i generi più redditizi, invece, questi vengono individuati nei giochi di ruolo e in quelli strategici, che fruttano rispettivamente più di 23 e oltre 16 miliardi di dollari. Seguono puzzle e casinò: già, perché da anni, ormai, anche le attrazioni del tavolo verde presentano delle vere e proprie trasposizioni digitali e vengono proposte attraverso i software specifici di un casinò in modalità live. Insomma, a quanto pare è diventato persino complicato trovare dei passatempi che non si possano praticare anche a distanza.

Importanti sono anche i dati sul live service. La maggior parte dei giochi si basa infatti su questo modello di monetizzazione, in particolare quelli di ruolo, mentre solo il 34% dei giochi d’azione si affida a questo sistema. Soltanto poco più del 10% dei giochi mobile dispone di casse premio, utile però per produrre oltre il 70% dei ricavi mondiali. In tempi recenti è stato soprattutto “Honor of Kings di Tencent” a generare ricavi; più indietro i vari “Genshin Impact” e alcuni titoli celebri come “Candy Crush Saga” e il fenomeno mediatico “Pokémon GO”, che tiene banco dall’estate del 2016. In America i ricavi sono in calo, ma rimangono comunque superiori a quelli del resto del mondo.

A conti fatti, la necessità di relazionarsi online con altri giocatori e sfidarli sembra quasi superiore alla voglia di divertirsi semplicemente da soli. Al giorno d’oggi i videogame destinati al mercato mobile o a quello delle console vengono progettati direttamente con l’intenzione di mettere i giocatori in comunicazione tra loro. Il settore videoludico è sicuramente uno dei più ricchi nel mondo dell’intrattenimento: non è da escludere che in futuro i giochi online live possano conoscere ulteriori modalità di espansione.

Redazione

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