Ladri in casa dell’avvocato morto, il furto durante i funerali
Un buco nella parete per entrare in casa mentre tutti erano in chiesa per il suo funerale: l’avvocato Andrea Dini lascia, insieme alla famiglia, una scia di misteri.
Sui quali ora sta indagando la polizia coordinata dal sostituto procuratore di Frosinone Samuel Amari.
Il legale è morto nella serata di martedì: è volato giù dal sesto piano della palazzina in cui si trova il suo studio legale, via Kennedy a Frosinone, una delle zone centrali a ridosso del parco Matusa ricavato dall’ex stadio del Frosinone calcio. Inutili i soccorsi.
Le evidenze dicono che potrebbe averlo fatto volontariamente, gli indizi dicono che non tutto quadra. E per questo sono scesi in campo gli investigatori del questore Domenico Condello. Lo studio è stato sequestrato, l’ingegnere informatico Stefano Solli è stato incaricato di estrarre la copia dei dati dal telefonino e dal computer, il medico legale ha ricevuto l’incarico di esaminare il cadavere. Per ora il fascicolo ipotizza l’istigazione al suicidio ed è aperto a carico di ignoti.
Ma c’è un mistero nel mistero. Mentre sabato pomeriggio nella chiesa di Madonna della Neve veniva celebrato il funerale qualcuno si è infilato nella casa del legale: “facendo un buco in una parete” assicurano alcune fonti. La vedova se n’è accorta al rientro. La stranezza è che secondo lei da casa manca nulla, la cassaforte non è stata toccata. E suo marito, fino a poche ore prima di sparire, era sereno. Un altro mistero.
(Ansa)