Nascono i ‘Moderati e Riformisti’ per battere De Luca e unire il centrodestra 

“Il gruppo ‘Moderati e Riformisti’ diviene molto importante per la Regione Campania. È una rivoluzione che deve centrare tutti gli obiettivi che si è posto, in primo luogo portare alla guida della Regione una figura nuova. La Campania deve rialzare la testa e per questo motivo serve costruire uno schema politico senza rigidi confini con pontieri che attivino energie nuove. La nascita di questo gruppo non è un fatto solo locale, ma deve avere una ricaduta anche nazionale”. Lo ha detto Gianfranco Rotondi, deputato di Fratelli d’Italia e leader di ‘Verde è Popolare’, durante la conferenza stampa in sala Tatarella, nel palazzo dei Gruppi Parlamentari, di presentazione del gruppo consiliare della Regione Campania, ‘Moderati e Riformisti’.

Il gruppo regionale è l’avvio di un percorso nazionale, di unione e collaborazione intrapreso dai partiti protagonisti e destinato a crescere nel centrodestra italiano.

Insieme a Rotondi, sono intervenuti Stefano Caldoro e Lucio Barani, rispettivamente segretario e presidente nazionale ‘Riformisti e Liberali – Nuovo Psi’, Livio Petitto, capogruppo della formazione regionale. Erano presenti anche i consiglieri Massimo Grimaldi e Gennaro Cinque.

“La mia convinzione – ha sottolineato l’Onorevole Rotondi – è che le grandi culture politiche non devono dar vita a cespugli marginali, ma devono dare un contributo ai grandi partiti presenti nello scenario politico. Occorre dare un contributo a Fratelli d’Italia, rafforzando le idee moderate e riformiste che portiamo avanti. Dobbiamo costruire una nave per tutti gli italiani che non si sentono di sinistra, dando vita a un progetto politico chiaro sotto la saggia guida di Giorgia Meloni”.

Per Caldoro, “quello di ‘Moderati e Riformisti’ è un progetto politico che parte dalla Regione Campania ma può andare oltre. Si parte da una base solida e da una linea politica chiara: la scelta di campo radicata nel centrodestra, il riconoscimento della leadership del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la consapevolezza che la cultura liberale e riformista sia un valore aggiunto con un forte potenziale: quello di allargare il centrodestra così come abbiamo fatto negli anni con la componente moderata e popolare”.

“Siamo tutti accomunati dalla volontà di cambiare le sorti della Regione Campania, partendo dai territori e puntando ad allargare il perimetro d’azione a tutto il Mezzogiorno”, ha detto il capogruppo Petitto.

Redazione

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