Rivalutazione pensioni, UILP avvia cause ‘pilota’ contro il taglio
“E’ l’ennesima ingiustizia, il taglio rivalutazione delle pensioni, decisa oltretutto in un momento di forte crescita dell’inflazione che interessa circa 3,5 milioni di pensionati in Italia, di cui oltre 80.000 in Friuli Venezia Giulia. Non è possibile che ogni volta che servono risorse si vadano a prendere dai pensionati”.
Lo evidenzia la segretaria generale Uilp (Pensionati) del Friuli Venezia Giulia, Magda Gruarin, annunciando l’avvio da parte di Uilp e Uil nazionale, a nome e per conto di cinque pensionate e pensionati iscritti al sindacato, di ‘cause pilota’ contro il taglio della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a 4 volte il trattamento minimo Inps (circa 2.101 euro mensili lordi) disposto dalla legge di Bilancio 2023.
Nei giorni scorsi è stata depositata diffida all’Inps, fa sapere la nota, a settembre si procederà alla seconda fase, con l’invio delle cause ai diversi fori competenti, del Tribunale civile per pensionati del settore privato, e della Corte dei conti per quelli del settore pubblico. L’obiettivo è ottenere la pronuncia della Corte costituzionale sulla illegittimità costituzionale dell’articolo 1 (comma 309) della legge di Bilancio 2023 che ha previsto il taglio rivalutazione.
“La Uilp del Friuli Venezia Giulia, in linea con il segretario generale Carmelo Barbagallo – spiega Gruarin – vuole mantenere alta l’attenzione su questa ingiusta vicenda. Naturalmente, l’impegno del sindacato è parallelamente rivolto anche alle pensioni di importo più basso, per le quali, ad esempio, si chiede l’ampliamento della quattordicesima e l’incremento delle somme per chi già la riceve e una significativa riduzione delle tasse”, conclude la segretaria.