Rapina all’Unicredit, arrestato secondo rapinatore: napoletano 37enne

Nella giornata di sabato 26 agosto 2023, la Squadra Mobile di Modena, ha dato esecuzione a1l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Modena su richiesta di questa Procura della Repubblica nei confronti di un uomo italiano di 37 anni residente in Giugliano in Campania (NA), con precedenti penali in materia di reati contro il patrimonio, gravemente indiziato del delitto di concorso nella rapina pluriaggravata commessa il 21 luglio scorso alla sede dell’UniCredit di Modena viale Corassori.

Le indagini, tuttora in corso e finalizzate allàdentificazione degli altri complici, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del secondo indagato oggi arrestato, attraverso una rapida e minuziosa attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato sotto la direzione del Pubblico Ministero.

Decisiva è stata l’immediata analisi delle immagini riprese dalle telecamere comunali dei transiti cittadini e di quelli di un limitrofo centro commerciale.

In particolare, dopo l’arresto in flagranza di uno degli esecutori materiali della rapina (convalidato dal Gip che applicava all’arrestato la misura in carcere richiesta dal PM), veniva rinvenuta l’autovettura noleggiata in Sant’Antimo (NA) a nome dell’arrestato, parcheggiata nel retro dell’istituto di credito, utilizzata dai rapinatori per raggiungere il luogo.

Attraverso l’analisi delle immagini delle suddette telecamere, nonché attraverso l’esame degli oggetti rinvenuti sulla scena del crimine ed utilizzati per l’imizione nella banca si è poi riusciti a risalire al negozio di ferramenta ove gli stessi sono stati acquistati.

Attraverso altre immagini registrate dalle telecamere del suddetto negozio veniva individuato un uomo che lo stesso giorno, e poche ore prima della rapina, aveva acquistato presso la suddetta ferramenta tutto lo strumentario ed abbigliamento di lì a poco utilizzati per compiere la rapina, oggetti sequestrati sul luogo dell’evento ed in particolare una confezione di cutter, cappellini, ed una ventosa impiegata per tagliare e rimuovere il vetro della banca.

Durante l’acquisto nel negozio di ferramenta l’uomo veniva ripreso mentre toccava ripetutamente, a mani nude, la custodia in plastica di un disco abrasivo in vendita, poi non acquistato che, a seguito dei rilievi della polizia scientifica, consentiva di esaltare le impronte e di pervenire alla identificazione de1l’indagato oggì catturato.

In occasione delle attività di esecuzione della misura cautelare, svolte dalla Squadra Mobile di Modena, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Giugliano in Campania (NA), venivano rinvenuti e sequestrati capi di abbigliamento di interesse investigativo.

L’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale di Napoli.

Redazione

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