Ufficio del processo, AIGA: “un flop annunciato”
“Lo avevamo detto. La creazione dell’Ufficio del Processo, tanto voluta dall’allora Ministro della Giustizia Marta Cartabia, è un flop annunciato. Non solo ha drammaticamente fallito l’obiettivo di ridurre l’arretrato che caratterizza il sistema processuale italiano ma, dati alla mano, costituisce l’ennesimo sperpero di denaro in un momento in cui le risorse economiche sono molto limitate”. È l’amara constatazione del presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, AIGA, Francesco Paolo Perchinunno.
“Fin dal primo momento AIGA aveva indicato come fossero altre le misure da assumere per cercare di invertire la rotta della Giustizia, sempre più indirizzata verso la totale paralisi del sistema. Tuttavia il precedente Governo, sordo ad ogni appello e indicazione che proveniva dall’Avvocatura, ha scelto di procedere autonomamente con provvedimenti adottati anche durante una fase della sua vita che sarebbe dovuta essere dedicata unicamente al disbrigo degli affari correnti”.
Purtroppo oggi, fa notare Giacomo Guidoni, Coordinatore Area Nord di AIGA, “l’unico elemento epocale che si palesa è il fallimento di tutta una riforma che, per rincorrere le chimere dettate dall’Unione Europea, lungi dal risolvere i problemi della lentezza e della durata dei procedimenti, sta già iniziando a presentare il suo salatissimo conto, ed è forte il timore di essere solo all’inizio”.
Per questa ragione AIGA “chiede con forza al Ministro Nordio una serissima riflessione sull’operato di chi lo ha preceduto, in modo da porre in essere – conclude la nota – tutti i correttivi necessari. Così si eviterebbero, come emerso oggi per l’Ufficio del Processo, altri fallimenti che sarebbero letali per un sistema, come quello della Giustizia Italiana, già fortemente malato ed i cui costi, in termini di credibilità, sicurezza ed efficienza, andrebbero ancora una volta a colpire le spalle dei cittadini”.