Albanova vs Nola, l’intervista al dg Zippo
Poche ore ancora e sarà calcio vero. L’Albanova è pronta al debutto di campionato, si gioca domenica 10 settembre alle ore 15.30 contro il Nola.
Una sfida importante contro una big del girone A di Eccellenza e già un primo esame per i ragazzi guidati da mister Pasquale Bovienzo.
A presentare la stagione dei biancoazzurri il direttore generale del club, Giuseppe Zippo: “Siamo alla soglia del sesto anno del massimo campionato regionale e siamo fieri di esserlo perché tra tante insidie un gruppo di amici porta avanti una grande passione per il calcio e soprattutto portiamo in giro per la Campania i valori del nostro territorio e dei paesi che rappresentiamo”.
Sul girone A è chiaro: “Sembra una Superlega che ci mette di fronte a tante sfide sportive importanti contro piazze blasonate della nostra Regione. Crediamo di aver fatto un buon lavoro in questi anni e siamo fiduciosi di averlo fatto anche quest’anno, speriamo di toglierci parecchie soddisfazioni”.
Il calcio è sì agonismo ma anche trasmissione di valori sani per i più giovani: “Quel pallone che rotola sul prato verde è il sogno di tanti ragazzi, abbiamo anche un buon settore giovanile che ci permette di avere un impatto socio-culturale nei nostri paesi davvero importante. Stiamo lavorando per il futuro della nostra realtà”.
E quindi l’invito a sostenere l’Albanova, anche se con un handicap legato al settore ospiti: “Speriamo di vedere lo ‘Scalzone’ pieno in ogni ordine di posto anche se è davvero mortificante per tutti noi non poter accogliere i tifosi del Nola vista la chiusura della tribuna dedicata agli ospiti (manca l’agibilità). Confidiamo nell’amministrazione comunale per gli ultimi importanti lavori per rendere il nostro impianto una bomboniera sul territorio, dopo i tanti lavori di questi anni”.
Su Bovienzo: “Un tecnico emergente ma con idee chiare e di grande personalità. Abbiamo allestito una rosa di calciatori fatta di un mix tra confermati e nuovi e tra veterani di categoria e giovani promesse, incrociamo le dita ed andiamo avanti sempre orgogliosi”.