Aversa. ITF Taekwondo, medaglia ai Mondiali per Davide Caterino
È tornato dal Mondiale a Tampere in Finlandia con una medaglia di bronzo.
Si tratta dell’atleta aversano Davide Caterino terzo classificato nella categoria Combattimento Juniores -60kg, ai Campionati del Mondo di TAEKWON-DO ITF.
Il 15enne aversano si è messo in luce tra gli oltre mille atleti presenti provenienti da ogni parte del mondo con 60 Nazioni rappresentate.
La Nazionale Italia, di cui Caterino fa parte già da tre anni, era presente con 41 tra i suoi migliori e più competitivi Taekwondoca italiani, oltre ovviamente ad un nutrito team organizzativo composto da cinque allenatori, quattro arbitri federali e due alti dirigenti.
Davide Caterino si è presentato a questa sua prima kermesse nel modo migliore, grazie ad una preparazione atletica davvero intensa che lo ha visto impegnato per tutti i tre mesi estivi, senza nessun giorno di sosta.
A fine agosto, l’atleta ha anche debuttato sul ring del Campionato Europeo di Kickboxing che si è tenuto ad Istanbul, Turchia, in qualità di Campione Italiano 2023 in carica di Kickboxing Light-Contact FederKombat CONI, nella categoria combattimento juniores -57 kg.
Una parentesi Europea che, seppur non l’ha visto salire sul podio, gli ha permesso di mantenere alto il livello di concentrazione e allenamento, necessari poi per affrontare un evento mondiale.
Accanto al giovane atleta aversano ci sono sempre i genitori: mamma Enza Iavazzo ed il papà Costantino. Genitori che con sacrifici e rinunce, seguono il figlio da quando aveva solamente cinque anni sui tappeti di combattimento.
“Davide – racconta la mamma Enza Iavazzo di professione insegnante – è stato fin dalla nascita un bambino sempre molto attivo e con un’intelligenza vivace. Grazie al TAEKWON-DO e sotto l’attenta guida del suo maestro e mentore, Ciro Cammarota, cintura nera di ottavo Dan ed allenatore della nazionale italiana ITF, abbiamo trovato il modo per canalizzare tutta questa sua energia dirompente, e renderla costruttiva. Tanta è la gioia per il risultato raggiunto e molti sono stati, tra familiari ed amici, i messaggi di affetto, oltre a quelli ricevuti da diverse “figure istituzionali”, di cui io e mio marito ne siamo stati davvero molto lusingati. Certamente non è sempre semplice conciliare tutti gli impegni sportivi e personali: la macchina organizzativa familiare si è rodata e perfezionata soprattutto durante gli ultimi anni”.
Subito dopo la conquista del bronzo mondiale Davide è tornato a scuola.
Ha appena cominciato a frequentare il terzo anno del Liceo scientifico Fermi di Aversa e rientra nel protocollo di “Studente-Atleta Nazionale”, ciò permette di poter pianificare e conciliare in modo meticoloso gli studi con le sue trasferte sportive.