Aversa. La Sogert gioca ‘illegale’: scende in campo la ‘pittima’
Aversa e gli aversani non hanno pace. La Sogert, società che svolge attività di riscossione per conto del Comune di Aversa, ne ha combinato un’altra delle sue.
La società ha deciso di ricorrere al terrorismo psicologico facendo uso della ‘pittima’, era il termine con cui veniva definita una persona ingaggiata e pagata da creditori per seguire costantemente i loro debitori. Una figura molto attiva nelle Repubbliche Marinare di Venezia e Genova, ma anche a Napoli.
Un nostro lettore ci ha inviato una lunga lettera che tutti hanno il dovere di leggere:
Gentile Direttore Stefano Montone,
la SOGERT, la società esattrice incaricata da questa amministrazione farlocca che tutto fa fuorché tutelare i cittadini-contribuenti onesti, ha deciso di ricorrere al terrorismo psicologico con un metodo alquanto “strano” e a detta degli esperti illegittimo.
La società di riscossione ha “ingaggiato” la classica “PITTIMA” per seguire costantemente i debitori (anche quelli in regola con i pagamenti come in questo caso).
Una sorta di esattore che ha come unico compito quello di ricordare ai debitori di saldare il proprio debito.
La “pittima” che non era comune solo a Napoli ma anche in altre repubbliche marinare come Genova e Venezia adesso ce la troviamo anche ad Aversa che di marinaro non ha niente.
Ebbene c’è da precisare un dettaglio di non poco conto, l’EVASORE in questione sta REGOLARMENTE pagando il proprio debito con un prelievo FORZOSO sulla busta paga da parte della società di riscossione e ad oggi NESSUNA rata è saltata (nemmeno quando è stato LICENZIATO provvedendo direttamente a fare un bonifico dell’importo mensile concordato, l’ultimo è del 25 agosto).
Inutile dire che questa PITTIMA si è guardata bene dal farsi vedere dal debitore (bastava citofonare) ma ha preferito lasciare, IN BELLA MOSTRA, la sua missiva (allegata) SULLA cassetta della posta senza preoccuparsi del rispetto della privacy. POCO C’E’ mancato che non la esponesse nella bacheca condominiale.
Egregio direttore a prescindere dal merito, questi signori non sono legalizzati ad operare pignoramenti e nemmeno lo potevano porlo in atto in quanto i PAGAMENTI SONO REGOLARI E PUNTUALI, è il metodo che lascia riflettere.
Questi sono metodi che in merito a legittimità e legalità lasciano molti dubbi. Non possono essere usati metodi di intimidazione che terrorizzano il contribuente.
Con affetto – e come dice capitan Ventosa – ti stimo e ti incoraggio.
Un affezionato lettore
LdG
La redazione de LaRampa ha interpellato alcuni esperti di diritto i quali hanno manifestato fortissime perplessità sull’avviso lasciato dalla Sogert. Infatti il pignoramento “mobiliare” cioè dei beni mobili del debitore è prerogativa esclusiva dell’Ufficiale Giudiziario del tribunale e non certamente degli incaricati della Sogert.