Napoli saluta Giovanbattista
Grande partecipazione, a Napoli, ai funerali di Giovanbattista Cutolo, il 24enne ucciso all’alba del 31 agosto in piazza Municipio.
A celebrare il rito l’arcivescovo di Napoli, Monsignor Domenico Battaglia. Un lungo applauso ha accompagnato l’arrivo della bara bianca nella chiesa del Gesù Nuovo, dove sono diverse le autorità presenti, dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a quello della Cultura Gennaro Sangiuliano, e, ancora, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il vicepresidente della Camera Sergio Costa.
Tanti gli amici e conoscenti del giovane musicista dell’Orchestra Scarlatto Young, che tutti chiamavano Giogiò, oltre a cittadini comuni e volti noti del mondo della musica e della cultura e ai genitori del ragazzo, Franco Cutolo e Daniela Di Maggio. Quest’ultima, durante la camera ardente, ha rivolto un lungo abbraccio al primo cittadino di Napoli che per la giornata di oggi ha proclamato il lutto cittadino.
Molte persone sono riunite anche all’esterno della chiesa per seguire il rito funebre da un maxischermo installato in piazza del Gesù. Prima dell’inizio del funerale i colleghi di Giogiò hanno dedicato un omaggio musicale al loro amico. La sorella di Giovanbattista ha letto una lettera rivolta a suo fratello. Nelle conclusioni, ha scritto che Napoli “non è Gomorra, non è Mare fuori, non è Il boss delle cerimonie”.
L’ARCIVESCOVO: PREGHIAMO CON GIOGIÒ
“Giovanni vive” è il testo che appare, insieme all’immagine di un corno, sulla t-shirt che indossa Daniela Di Maggio. Durante i funerali la donna è seduta in prima fila, di fianco al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Non siamo qui per pregare per Giogiò, ma per pregare con Giogiò, perché Giogiò vive”, ha detto l’arcivescovo metropolita di Napoli monsignor Domenico Battaglia, che celebra il rito funebre. Sulla bara bianca di Cutolo sono stati sistemati dei fiori e il corno di Giovanbattista, lo strumento che suonava fin da piccolo.
MUSICISTA UCCISO, MINUTO RACCOGLIMENTO SU CAMPI CALCIO CAMPANI
Un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare dei campionati regionali in programma nel fine settimana, in memoria di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso a Napoli. È quanto disposto su proposta del presidente del comitato regionale Campania Figc Lnd Carmine Zigarelli. “La nostra più totale vicinanza e le nostre più sentite condoglianze ai genitori di Giovanbattista Cutolo. Il calcio campano – spiega Zigarelli – ricorderà questo fine settimana su tutti i campi la giovane vittima con un minuto di raccoglimento, ribadendo con fermezza il ‘no’ a ogni forma di violenza. Dobbiamo fare squadra tra le istituzioni tutte per poter giocare tutti da titolari la partita più importante della nostra vita, quella contro ogni violenza”.
POLLICE (AIAM): UNA BORSA DI STUDIO IN MEMORIA DI GIOVANBATTISTA
L’Associazione Italiana Attività Musicali (AIAM) dedica una borsa di studio in memoria di Giovanbattista Cutolo. “Giovanbattista era un giovane talento della musica che suonava il corno nell’Orchestra Scarlatti Camera Young di Napoli e socio della nostra associazione. A nome di Aiam ho espresso le condoglianze alla famiglia e al M° Gaetano Russo responsabile dell’Orchestra, che mi ha confermato il potenziale artistico di un ragazzo educato, gentile e con un grande senso del dovere. In accordo con i genitori abbiamo deciso di dedicare alla sua memoria una borsa di studio per ricordare il suo talento e le sue innumerevoli qualità, ma soprattutto per aiutare in futuro chi come lui dedicava tempo e passione alla musica”, ha dichiarato il Presidente di Aiam, Francescantonio Pollice.
“Giovanbattista- ha continuato Pollice- è stato purtroppo l’ennesima vittima registrata in un territorio dove la criminalità, anche quella giovanile come in questo caso, è protagonista quasi ogni giorno di episodi di violenza. L’arte e la musica non salvano vite umane e questo omicidio ne è l’ennesima prova, ma ciò di cui come Aiam siamo convinti è che la cultura possa essere uno strumento di disciplina e di educazione. Promuovere eventi culturali in tutte le città italiane è un efficace mezzo di sensibilizzazione contro un’aridità e un’apatia culturali sempre più diffuse, in modo particolare tra i nostri ragazzi. Dal Nord al Sud del nostro Paese lavoriamo ogni giorno per chi tra loro è in cerca di riscatto, per chi vuole studiare e fare della musica e dello spettacolo il proprio lavoro. Istituire una borsa di studio per Giovanbattista Cutolo è quindi un modo per non dimenticarlo e per comunicare a tutti che la cultura può essere vissuta anche come strumento di riscatto sociale”.
“In una conferenza stampa entro la fine di ottobre presenteremo insieme al responsabile dell’Orchestra e ad alcune autorità l’iniziativa. Perché la musica di Giovanbattista suoni per tanto tempo ancora”, ha concluso il Presidente di Aiam. Nata nel 1999, AIAM è composta da 196 soci distribuiti in tutte le regioni italiane ed è guidata dal 2014 da Francescantonio Pollice, musicista e operatore culturale da oltre 30 anni impegnato a livello nazionale in questo settore. È la più grande associazione tra quelle affiliate ad Agis e riunisce le principali società di concerti, festival anche jazz, orchestre e centri di produzione musicale; si occupa, in modo particolare, di corsi di formazione e concorsi per le nuove generazioni grazie al supporto di enti di formazione e promozione e istituzioni impegnati nella diffusione della cultura musicale in Italia e all’estero.
(Ansa)