San Cipriano. Festeggiamenti Maria SS. Annunziata tra tradizione, novità e polemiche stoppate sul nascere
Anche San Cipriano D’Aversa si prepara nel festeggiare ed onorare la Vergine Maria. In programma dal 14 al 23 settembre, processioni liturgiche e spettacoli metteranno in fermento tutti gli abitanti sanciprianesi che attendono trepidanti ogni anno questo grande evento di grazia.
Con l’appellativo di Annunziata, infatti il simulacro rappresenta l’angelo Gabriele che annuncia alla Vergine di attendere il prediletto, il figlio di Dio, tutto il popolo in questo preciso periodo ne mostra a pieno la propria devozione e, affidandosi da sempre alla sua materna protezione ed intercessione presso l’Altissimo.
PROGRAMMA: Si è dato inizio con la preparazione culminata in un triduo di celebrazioni eucaristiche svoltasi dall’11 al 13 settembre presso la chiesa sede dell’effige e a Lei intitolata che daranno il via al 14 sera alle processioni per le strade del paese.
Momento di cui un bagno di folla accompagna ininterrottamente fino all’esecuzione, nella piazza antistante alla parrocchia Santa Croce, il primo dei due tradizionali voli dell’Angelo previsti.
Ma, grandi novità, accompagneranno questi giorni dove l’effige percorrerà le strade; Maria Annunziata sarà pellegrina il 17 settembre, a conclusione della celebrazione eucaristica delle ore 19:00, con l’incontro storico e relativa trasportazione dell’icona dell’Annunziata, nella vicina Casal di Principe, esattamente a Piazza Mercato dove ad attenderla ci sarà l’effige di Colei che per il popolo casalese invece è appellata “Preziosa”.
Un momento di preghiera e unitarietà che solo il covid aveva finora fatto ritardare e che oggi, in comune accordo tra le comunità, vogliono riproporre e finalmente realizzare quest’anno. La seconda peregrinatio avverrà il 19 settembre anche nella vicina Casapesenna, dove anche lì, il popolo casapellese potrà pregare per la prima volta sul suo territorio la tutta “Santa”.
Sempre martedì 19 al suo rientro poi, sarà eseguito il secondo volo dell’Angelo. Si chiuderanno i festeggiamenti il 23 settembre presso l’area mercato, con il concerto dell’artista aversano Ivan Granatino.
POLEMICHE: Come ogni novità che viene ad affacciarsi nella sua realizzazione, il tutto è sempre accompagnato da polemiche di contrarietà nell’eseguire azioni (in questo caso liturgiche) mai fatte prima. Precisando che, Maria, al di là degli appellativi di cui viene venerata in ogni singolo paese, non ha un’appartenenza o cittadinanza unica, non è di un solo popolo, rimane di tutti e, nulla vieta in ambito strettamente liturgico e culturale di adempiere ad un gesto di scambio, comunione e preghiera unitaria in luoghi di altri paesi limitrofi con la portata dei rispettivi simulacri.
Questi proposti saranno atti di devozione che coinvolgeranno unitariamente tre comuni (Casal di Principe, San Cipriano D’Aversa, Casapesenna) con i relativi primi cittadini: Renato Natale; Vincenzo Caterino; Marcello De Rosa; cinque parrocchie con alla guida delle loro comunità i loro parroci: (Casal di Principe) SS. Salvatore: don Vincenzo Garofalo; (San Cipriano D’Aversa) Santa Croce: don Alessandro Palumbo; San Giuseppe: don Marcello Panarella; Maria SS Annunziata: don Vincenzo Verde; (Casapesenna) Santa Croce: don Vittorio Cumerlato; quattro comitati festa: Sant’Elena Imperatrice; Sant’Antonio; Maria SS. Preziosa; Maria SS. Annunziata e circa cinquantamila credenti che chiederanno grazie e intercessioni, in incontri che rimarranno anche di portata storica.
DICHIARAZIONI IN MERITO: “Assolutissimamente… – fanno sapere gli organizzatori -, …non vuole essere istituita come una nuova tradizione, per poi essere perpetuata negli anni avvenire. Ma celebrare un momento storico di tempi ormai maturi, nell’espletare un riconoscimento di ringraziamento a quanto la storia del passato, raccontata dagli anziani di San Cipriano, sulla filiale testimonianza di unità mariana che accomuna i due paesi, Casal di Principe e San Cipriano e il legame che don Salvatore Vitale (Casapesenna) aveva alla parrocchia a Lei Intitolata ‘Maria SS. Annunziata’”
“Non si vuole emulare, copiare o fare brutte copie di ben radicate tradizioni di passaggio di effige raffigurante la Vergine di altri paesi limitrofi, ma vuole essere un’occasione di preghiera intensa e proficua, accantonando per un momento circoscrizioni territoriali, culturali e di tradizione, facendo emergere unità unisona per implorare la pace nel mondo, per intercessione di Maria”.
CONCLUSIONI: Dunque l’Annunziata non cambia residenza, né indirizzo, né tanto meno è stata venduta, come si evince in una delle tante voci che si sono rincorse in questi giorni, facendo il giro dei marciapiedi, alimentando dubbi e sconcerto tra il popolo. Maria di Nazareth che sia raffigurata in “Annunziata” o “Preziosa” o “Di Briano” o “di Casaluce” è una, ed è Madre di tutti i suoi figli, in tutti i luoghi e posti di questo mondo. E per noi credenti non esistono differenze o preferenze.
Evviva Maria!
di Augusto Fontana
(credits foto Luigi Ernesto Cristiano)