Stupri al Parco Verde di Caivano, eseguite 9 misure cautelari
In data odierna, i Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Caivano hanno dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli e dal GIP presso il Tribunale di Napoli Nord, rispettivamente su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord.
Le due ordinanze hanno ad oggetto la triste vicenda relativa alla violenza sessuale posta in essere in più occasioni in Caivano da parte di un gruppo di giovanissimi (in particolare da sette minorenni e da due maggiorenni) ai danni di due minorenni, cugine fra loro, rispettivamente dell’età di dieci e dodici anni.
La vicenda ha tratto origine dalle denunce presentate dal padre di una delle piccole e dalla madre dell’altra, che riferivano ai Carabinieri delle violenze che le figlie avrebbero subito nei due mesi precedenti e del timore di una possibile diffusione di video riproducenti gli abusi.
La trasmissione della notizia di reato ad entrambi gli Uffici Giudiziari inquirenti (quello distrettuale, competente in relazione all’operato riconducibile ai minorenni e quello di Napoli Nord, competente per la
condotta ascrivibile ai due maggiorenni) dava luogo all’immediato avvio dell’attività di indagine, posta in
essere dai due Uffici in stretto coordinamento fra loro.
E difatti, veniva svolto d’intesa l’ascolto delle bambine a seguito del quale la Procura minorile delegava ai servizi sociali la verifica urgente delle loro condizioni familiari, ai fini della messa in protezione delle minorenni.
Le bambine venivano quindi nuovamente ascoltate, al fine di procedere all’individuazione fotografica dei presunti autori degli abusi in loro danno e ricostruivano i fatti, indicando in maniera precisa i ruoli che ciascuno degli indagati aveva assunto.
Durante le attività di indagine, tuttora in corso di approfondimento, veniva acquisita documentazione sanitaria, effettuato sopralluogo sui luoghi teatro dell’evento e sequestrati i telefoni cellulari in uso agli
indagati, successivamente sottoposti ad analisi.
Le indagini hanno consentito di acquisire elementi univoci di riscontro alle dichiarazioni delle minorenni, essendo stati peraltro rinvenuti dei video riproducenti alcuni episodi di abusi sessuali descritti dalle vittime.
Tale compendio indiziario ha indotto i due Uffici Giudiziari a formulare distinte richieste cautelari, che sono state accolte dai rispettivi GIP.
In particolare, il GIP distrettuale presso il Tribunale per i Minorenni ha emesso ordinanza di custodia cautelare ai danni di sette minori, applicando per sei di essi la misura della custodia cautelare presso Istituto Penale Minorile e per uno di loro il collocamento in Comunità, per i reati di cui agli artt. 609 octies c.p., 612 c.p., 612 ter c.p. e 600 ter c.p..
Dall’altra, il GIP presso il Tribunale di Napoli Nord ha emesso ordinanza di custodia cautelare nei confronti degli unici due maggiorenni componenti il gruppo, applicando la misura della custodia cautelare in carcere, per i reati di cui agli artt. 609 octies c.p., 612 c.p. e 612 ter c.p..
L’esecuzione odierna delle misure cautelari disposte dai GIP costituisce una conferma della validità indiziaria degli elementi acquisiti sino a questo momento, i cui esiti verranno corroborati da ulteriori attività in corso di esecuzione.
La tempestività della risposta giudiziaria è frutto dell’efficace interazione fra i due Uffici Giudiziari e dell’operoso impegno investigativo della Compagnia Carabinieri di Caivano e della locale Stazione che
hanno lavorato senza sosta insieme agli inquirenti per ricostruire le vicende.