Trentola Ducenta. Plesso via Rossini, Città in Comune: “approssimazione sulle aule sostitutive”
Si è svolto ieri l’incontro con le famiglie organizzato dall’amministrazione comunale di Trentola Ducenta al fine di chiarire l’ubicazione delle classi del plesso di Via Rossini oggetto di intervento di abbattimento e l’utilizzo dell’immobile all’interno della casa comunale che il Sindaco ha inteso adibire ad aule.
Per l’associazione Città in Comune “l’incontro, appunto finalizzato a chiarire ed a tranquillizzare le famiglie circa la viabilità, le modalità di ingresso a scuola dei minori, l’idoneità della struttura ad ospitare i bambini, non ha avuto l’effetto sperato anzi ha creato ancora di più panico e preoccupazione”.
“L’incontro, purtroppo, ha chiarito, qualora ce ne fosse stato bisogno, l’approssimazione in cui opera l’amministrazione comunale – continua la nota -. Addirittura il tecnico nominato per collaudare l’opera ha dichiarato, senza alcun tema di smentita, che la struttura che dovrebbe ospitare i bambini non ancora ha la certificazione del collaudo e che tale situazione non dovrebbe destare preoccupazione in quanto l’89% degli istituti scolastici italiani non hanno l’agibilità”.
“Noi dell’associazione Città in Comune siamo veramente preoccupati per tali affermazioni per di più se provengono da chi dovrebbe garantire l’incolumità dei ragazzi e, ovviamente, continueremo a vigilare sull’esito e sul rilascio delle dovute e necessarie certificazioni tecniche nell’esclusivo interesse dei “piccoli” cittadini di Trentola Ducenta che saranno costretti a frequentare l’immobile ubicato nella casa comunale che a nostro avviso non ha le caratteristiche per poterli ospitare e non è idoneo a garantire l’apprendimento”.
“A tal proposito chiediamo al dirigente scolastico sempre attento ai bisogni dei ragazzi se era a conoscenza dell’assenza delle certificazioni tecniche dei locali che devono ospitare le aule e se è d’accordo ad iniziare l’anno scolastico in assenza delle prescritte certificazioni assumendosi personalmente le responsabilità”.