Trentola Ducenta. Plesso via Rossini, opposizione: “Dal sindaco solo bugie”
“Nell’incontro tenutosi nell’aula consiliare lo scorso 11 settembre scorso, il sindaco Apicella ha garantito alla cittadinanza presente che la struttura all’interno del comune, volta ad ospitare gli alunni del plesso scolastico di Via Rossini, sarebbe stata completata per l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024, ovvero per il 13 settembre 2023. Così non è stato. Ed infatti, nella giornata di oggi gli alunni del plesso scolastico di Via Rossini sono stati ospitati nelle strutture di Via Collodi e di Via Nunziale Sant’Antonio”. Così i consiglieri di opposizione – tramite nota stampa – Antonio Cantile, Michele Ciocia, Giuliano Pellegrino, Pasquale Davide De Marco giudicano il piano di riequilibrio finanziario approvato in Consiglio col loro voto contrario.
“Ove ciò non bastasse, nell’anzidetto incontro/riunione è emerso che l’immobile in questione è privo di documentazione che attesti la sua utilizzabilità per uso scolastico. Ed infatti è stata confermata l’assenza del collaudo statico da parte degli organi preposti. Ed ancora, da ricerche effettuate sulla mappatura catastale de Comune di Trentola Ducenta, lo stesso immobile “sembrerebbe” non essere nemmeno accatastato. Il ché renderebbe la faccenda ancora più complicata, ai fini dell’agibilità manufatto, poiché l’assenza di uno specifico titolo edilizio abilitativo renderebbe impossibile l’agibilità della struttura”.
“In questi mesi abbiamo cercato, invano, di instradare l’amministrazione sulle scelte da intraprendere per ridurre al minimo il disagio che L’abbattimento della scuola di Via Rossini arrecherà ai genitori nonché agli alunni iscritti. Nulla di ciò che abbiamo proposto è stato valutato, eccezion fatta per il mantenimento della struttura utilizzata dagli uffici amministrativi che verrà abbattuta in un secondo momento. Ricordiamo che il sindaco e l’assessore Sagliocco scrivevano sui giornali che tale proposta era improponibile per limiti imposti dal bando”.
“La prima tranche dei fondi stanziati è presente nelle casse comunali dal mese di febbraio 2022. perché l’amministrazione si è ridotta all’ultimo momento per stabilire il da farsi? Come è possibile che un immobile carente dei titoli abilitativi possa ospitare dei bambini? Il responsabile della sicurezza incaricato dal dirigente scolastico è a conoscenza di tutto questo? Se la risposta è affermativa chi si assume la responsabilità? Assistiamo “inermi” ad un modo di amministrare la citta totalitario ed in assenza di competenze per far fronte alle esigenze di una comunità superiore ai ventimila abitanti”.