(VIDEO) Spalletti ct: “Spero di far rinascere il sogno Nazionale”

Solo cinquantasette chilometri separano Certaldo, suo paese Natale, dal Centro Tecnico Federale di Coverciano, dove Luciano Spalletti si appresta a iniziare la sua nuova avventura da Commissario Tecnico della Nazionale.

Un tragitto breve per un viaggio durato oltre trent’anni, da quando nel 1993 intraprese la carriera da allenatore nelle giovanili dell’Empoli.

Un lungo percorso che lo ha visto valicare anche i confini dell’Italia per andare a vincere due campionati e altrettante coppe in Russia. Fino all’ultima tappa di Napoli, dove tre mesi fa ha regalato ai tifosi napoletani uno Scudetto che sognavano dai tempi di Diego Armando Maradona.

E adesso una nuova sfida attende il tecnico toscano, che questa mattina con il suo staff al completo in compagnia del presidente della FIGC Gabriele Gravina ha incontrato la stampa per il suo battesimo da Ct.

Nell’Aula Magna di Coverciano, con una settantina di giornalisti, presenti i vertici federali, il nuovo capo delegazione Gigi Buffon e anche Zvonimir Boban, Chief of Football della UEFA.

“Ho trascorso molto tempo in questo luogo che è l’Università del Calcio, ma essere qui alla conferenza stampa della mia presentazione come ct dell’Italia è un’emozione indescrivibile, è un sogno che parte da lontano, dal 1970 quando mia mamma mi cucì una grande bandiera per festeggiare quel fantastico 4-3 contro la Germania. Spero di far rinascere il sogno Nazionale”, ha detto Spalletti che da oggi prende ufficialmente il posto del dimissionario Roberto Mancini.

“Bisogna urlare la nostra felicità a vestire questa maglia, voglio vedere appartenenza a questa maglia. Non è una maglia qualunque perché la maglia della Nazionale ci rimane sempre addosso, la porteremo dentro le squadre in cui andremo a giocare- ha detto in conferenza stampa- E’ sempre sotto la maglia del club. Noi abbiamo dei campioni che ci hanno fatto vedere cosa vuol dire il senso di appartenenza, Mazzola, Rivera, Riva, Lippi, Baggio… Questi campioni saranno sempre con noi, anche quelli che non ci sono più tipo Gianluca Vialli che sarà sempre con noi. Saranno i nostri spiriti guida“.

E conclude: “Forse non sarò il miglior allenatore possibile per la Nazionale, ma sarò il miglior Spalletti possibile“.

“Oggi inizia un nuovo capitolo della storia azzurra, una storia lunghissima e importante che appassiona milioni di italiani”, ha dichiarato Gravina dopo aver dedicato un pensiero alle vittime della tragedia di Brandizzo e a tutte le vittime di incidenti sul lavoro.

“Si apre un nuovo capitolo di un libro inedito della nostra vita sportiva, inizia l’era di Luciano Spalletti. In pochi giorni abbiamo dovuto rimediare a una crisi importante e imprevista, senza precedenti per quanto riguarda alcune modalità. Una crisi affrontata in silenzio e con stile: abbiamo voluto dare priorità alla maglia azzurra, mettendo il valore della nostra Nazionale al primo posto. Non abbiamo voluto anteporre a questi valori i nostri individualismi, le nostre prerogative personali, un pizzico di delusione che è inutile negare e che ti rimane dentro. Volevamo dare alla Nazionale un tecnico di grande prestigio e ci siamo riusciti

Avrà pochi giorni per calarsi nel nuovo ruolo Spalletti, visto che tra poco più di una settimana la Nazionale tornerà in campo per affrontare Macedonia del Nord e Ucraina. Due sfide determinanti sulla strada che porta a EURO 2024, con la qualificazione al torneo continentale che rappresenta il primo obiettivo da centrare per il neo Ct.


PRIME CONVOCAZIONI DI SPALLETTI: LISTA 29 GIOCATORI

Sono 29 i chiamati dal neo commissario tecnico azzurro per le gare con Nord Macedonia (9 settembre a Skopje) e Ucraina (12 settembre a Milano), primi due impegni stagionali per la Nazionale nel cammino che porta verso Euro 2024.

Prima convocazione per il difensore della Lazio Nicolò Casale, che nel 2022 era già stato chiamato per due stage dedicati ai calciatori di interesse nazionale. Tornano a vestire la maglia azzurra Mattia Zaccagni (assente dal marzo 2022), Cristiano Biraghi, Gianluca Mancini e Manuel Locatelli (ultima convocazione nel giugno 2022).

La Nazionale si radunerà domenica 3 settembre a Coverciano, dove resterà ad allenarsi fino a venerdì 8 per poi partire nel pomeriggio alla volta di Skopje. Al termine del match con la Nord Macedonia gli Azzurri si trasferiranno a Milano per preparare la sfida con l’Ucraina.

I CONVOCATI

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Nicolò Casale (Lazio), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Lazio), Giorgio Scalvini (Atalanta), Leonardo Spinazzola (Roma);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Monza), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Wilfried Gnonto (Leeds), Ciro Immobile (Lazio), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).


(FOTO/VIDEO: FIGC)

Redazione

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