Alta allerta sui carburanti per la guerra in Israele
La tendenza dei prezzi dei carburanti “al ribasso potrà purtroppo subire delle conseguenze negative a causa delle turbolenze sui mercati derivanti dall’attacco di Hamas a Israele e da quanto potrà conseguirne, come si evidenzia anche dall’impennata del prezzo del Brent nella giornata di oggi, cresciuto a più di 87 dollari”.
Lo afferma il ministero delle Imprese in una nota, dove dice che continua “a essere alta l’allerta del Mimit su questo fronte, attraverso le strutture di monitoraggio preposte”.
Il prezzo della benzina è sceso oggi a 1,945 euro/l, e, nelle ultime due settimane, ha visto una contrazione di 5,3 cent.
Lo stesso trend al ribasso c’è per il gasolio che oggi registra un prezzo di 1,914 euro, con un decremento negli ultimi 14 giorni di 2,3 centesimi di euro.
(Ansa)