Aversa. Demansionato per aver denunciato malasanità: protesta a Montecitorio
Protesta in piazza Montecitorio per il dottor Nazario De Cicco che da 20 anni, il vive un incubo per aver denunciato la malasanità degli ospedali di Caserta.
È stato dapprima demansionato, poi licenziato, reintegrato ed infine licenziato.
Il Tar gli ha dato ragione con una nuova sentenza in questa lunga battaglia legale.
Stamane, davanti alla Camera dei Deputati si è presentato in giacca e cravatta con un cartello: “24 anni fa, da medico, denunciai la malasanità per morti evitabili in ospedale e da allora l’ASL si è accanita su di me… Sono stato vittima di mobbing. Mi hanno attribuito malattie ‘senza sintomi e senza segni’. Ho rischiato che mi togliessero mia figlia. Mi sono laureato in giurisprudenza per difendermi da solo. Sono stato ritenuto debitore. Sono stato licenziato, reintegrato e di nuovo licenziato. Sono senza stipendio, senza pensione e dovrò combattere altre cause per anni… Senza più forze per resistere. Mi chiamo
Nazario Di Cicco”.
“Io da 20 anni non entro più in una sola operatoria”, raccontava tempo fa il chirurgo. “Continuo a inserire dati in un archivio, ma almeno il Tar mi ha dato ragione. Peccato che per l’Azienda sanitaria ogni ricorso perso sia un ulteriore incarico dato ad avvocati esterni che vengono pagati con i nostri soldi”.
Pochi giorni fa, De Cicco si era incatenato fuori all’Inps di Caserta poiché la sua domanda di pensionamento era stata respinta “per posizione assicurativa incompleta”.