Carrello anti-inflazione, avvio lento

E’ scattato ieri, 1 ottobre, il Trimestre Anti-Inflazione, a cui hanno già aderito oltre 23mila punti vendita in tutta Italia.

Molte saranno le adesioni che giungeranno nei prossimi giorni, in particolare dal commercio al dettaglio e dalle singole attività commerciali. L’iniziativa promossa dal Mimit, che ha l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto dei cittadini e delle famiglie, – ricorda una nota del ministro – durerà fino al 31 dicembre: i punti vendita aderenti presenti sul territorio nazionale proporranno a prezzi calmierati una vasta gamma di prodotti di prima necessità, alimentari e non, per l’infanzia e di largo consumo – che saranno determinati dalle aziende e dalle catene distributive – con l’impegno a contenere e non aumentarne i prezzi nel periodo di riferimento. Un vero e proprio “paniere tricolore” che verrà messo a disposizione dei consumatori, attraverso iniziative come prezzi fissi, promozioni, prodotti a marchio del distributore, carrelli a prezzo scontato o unico.

Gli esercizi aderenti proporranno i prodotti a prezzo calmierato rendendoli facilmente riconoscibili ai consumatori attraverso l’esposizione negli esercizi commerciali e sugli scaffali del logo del “Trimestre Anti-inflazione”: un carrello della spesa tricolore.

L’elenco dei punti vendita che aderiscono al Trimestre Anti-Inflazione, suddivisi per provincia, è consultabile al sito https://mimit.gov.it/it/anti-inflazione.

Carrello tricolore, avvio lento

Solo nelle città metropolitane le adesioni sfiorano quota 7mila: 6.977, in base ai dati del Mimit, di cui quasi la metà si concentra nelle città di Roma (1.381) e Torino (1.074). Seguono Napoli (801) e Milano (741). Ma se i numeri segnalano un’alta adesione, la realtà del primo giorno del ‘carrello tricolore’ evidenzia qualche ritardo. Andando a curiosare nei supermercati inseriti nell’elenco, sia a Roma che a Milano, capita infatti che non si trovino né cartelli né bollini sugli scaffali. I cittadini, che per lo più hanno saputo dell’iniziativa dalle televisioni, si sono presentati per approfittare degli sconti, ma a parecchi è capitato di rimanere delusi. “Sarà operativo probabilmente da domani, quando ci sarà una quantità di personale maggiore per potersi organizzare”, è la spiegazione alla cassa di un supermercato di una catena discount e di altri market della capitale. In altri esercizi si attende che arrivi la cartellonistica dalla sede centrale: “ma in settimana – assicurano – saremo pronti”.

E anche il Codacons rileva criticità: i prodotti a prezzo scontato inseriti nel paniere sono “decisamente pochi”, inoltre la maggior parte degli esercizi della Gdo ha optato per i ‘prezzi fissi’, bloccando di fatto i listini per i prossimi tre mesi.

(Ansa)

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Redazione

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