A Casaluce il convegno sulla figura di Celestino V
“‘Il Gran Rifiuto’: Viltate o Coerenza”. È questo il tema del convegno promosso dall’Accademia Internazionale Mauriziana Delegazione di Aversa – Ispettorato per la Campania e patrocinato dal Comune di Casaluce per l’apertura dell’anno accademico 2024 che si è tenuto ieri presso l’Abbazia Celestina Santuario Santa Maria ad Nives di Casaluce.
Il convegno è stato orientato secondo il messaggio del venerato Pietro Celestino: Guardare il mondo con l’umiltà di Celestino V. Ad aprire il dibattito il prezioso intervento del rettore del santuario, don Michele Verolla, che ha evidenziato in chiave storica del santuario e quanto sia ancora importante ed attuale trattare i temi legati a Celestino V; a concludere le parole del Priore della Confraternita Beata Vergine di Casaluce dell’Ordine dei Celestini Mario Commella che ha rappresentato quanto sia prezioso il lavoro che la confraternita svolge nella devozione alla Madonna di Casaluce ed alla cura del Santuario.
Il confronto sul tema “‘Il Gran Rifiuto’: Viltate o Coerenza” ha avuto un grande successo di pubblico e di partecipazione grazie alla scelta da parte dell’Accademia Interinazione del modello Talk Show, ovvero letture mirate sul tema, intermezzi musicali e riflessioni a cura dei relatori.
La lettura dei testi affidata alla Dott.ssa Enrica Cristiano è stato un viaggio nel tempo e nelle emozioni che è partito da: FORTUNA IMPERATRIX MUNDI / LA PROFEZIA – FORTUNA PLANGO VULNERA / IL GRAN RIFIUTO – VERIS LETA FACIES / L’ETÀ DELLO SPIRITO – DI SE STESSO / IL GIUDIZIO DI DANTE e si è concluso con il giudizio del sommo Dante “poscia ch’io v’ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto” .
Ad accompagnare le letture e gli interventi dei relatori i giovani orchestrali Casalucesi ‘Music Art Events’: Sara Bencivenga – canto / Davide Fedele – clarinetto / Martina Del Villano – flauto / Giuseppe Ariano – flauto / Fabiana Iovene – violoncello /Alex Ovsepyan – Organo hanno sorpreso tutti per bravura e interpretazione con l’esecuzione dal vivo di: GABRIEL’S OBOE (MISSION) E. MORRICONE / C’ERA UNA VOLTA IL WEST E. MORRICONE / NUOVO CINEMA PARADISO E. MORRICONE / HALLELUJAH L. COHEN.
Il clou degli interventi ha prodotto diverse opinioni e moltissimi spunti di riflessione che vogliamo rappresentare in sintesi:
- lo storico Prof. Claudio Del Villano con il suo intervento ci porta a riflettere in modo attento al periodo storico in cui viene ad inquadrarsi il papato di Celestino V, alle tante controversie che girano attorno a questo periodo e sul valore della PROFEZIA e di cosa poi abbia lasciato in eredità;
- il dott. Aniello Cannavale con il suo intervento si interroga e ci porta a riflettere sul GRAN RIFIUTO. Un viaggio nel tempo da Celestino V papa che in appena cinque mesi dall’elezione si dimesse/rinuncia al suo alto ministero/mandato fino al tempo di oggi, rappresentando in modo caloroso quanto sia impegnativo per un uomo ricevere un tale compito così importante e allo stesso tempo quanto sia ancora più impegnativo dover fare i conti con la realtà, le condizioni fisiche e le condizione del tempo in cui vive.
- Il dott. Antonio Santagata presidente dell’Accademia Leopoldo Santagata con il suo intervento L’ETÀ DELLO SPIRITO si interroga e ci porta a riflettere sulle età in cui l’uomo vive: l’epoca del padre, del figlio e dello spirito santo e sulla continua ricerca della perfezione cristiana raggiungibile solo con l’aiuto della grazia.
- L’Avv. Pasquale Fedele con ini suo intervento IL GIUDIZIO DI DANTE ha portato l’attenzione e la riflessione sul messaggio del sommo poeta Dante ponendo l’accento all’emblematica contraddizione: trattasi di viltà o coerenza, ovvero, se riconoscere l’uomo che compie quel gesto quale esempio di viltà – coerenza o grande libertà.
Ad aprire i lavori del convegno ed alle conclusioni ascoltiamo il Dott. Ortensio Falco, Ispettore per la Campania dell’Accademia Internazionale Mauriziana: “«il mondo ancora oggi si interroga su quel gesto, ogni uomo si interroga in cuor suo su quel gesto poiché ognuno di noi nella sua vita si trova difronte a scelte così importanti ed impegnative, ogni uomo oggi più che mai è caricato di responsabilità e corresponsabilità, non possiamo condannare a priori possiamo solo accettare e trarre insegnamento da chi riesce a scegliere con animo sereno e continua la ricerca dell’Io, la ricerca della verità nel bene della comunità e del contesto in cui vive, chi insomma non si perde all’inferno!».