Cimitero di Aversa ancora nel baratro, associazioni e comitato pronti a nuove denunce
“Parole, parole, parole, a cui non viene dato un seguito. Vogliamo che si intervenga al più presto sulla condizione del cimitero di Aversa, che versa in uno stato a dir poco pietoso”. A parlare sono il vicepresidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv e dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv, Biagio Ciaramella, ed il portavoce dell’associazione “Ai cittadini Aversani per la rinascita del cimitero”, Nicola Nardi, i quali si scagliano contro l’assessore con delega al Cimitero, Francesco Sagliocco.
Tutto nasce dalla denuncia ai carabinieri del maggio 2021, cui seguì la raccolta firme all’esterno del cimitero, nell’ottobre dello stesso anno, che raggiunse 700 sottoscrizioni.
In data 11 maggio 2023 è stato, poi, protocollato il documento numero 27443,con richiesta di urgentissimo intervento presso il cimitero di Aversa, posto all’attenzione del sindaco, dell’assessore al Cimitero, al dirigente tecnico del cimitero ed al comando della polizia locale.
Nel testo veniva evidenziato quanto segue:
“Da diverso tempo, segnaliamo che all’interno del cimitero di Aversa, si registra la mancata manutenzione dell’asfalto posto sui loculi e la messa in sicurezza delle banchine collocate sugli stessi. Tale situazione crea pericolo per la pubblica e privata incolumità di coloro i quali si recano nel cimitero per fare visita ai propri cari. L’acqua che scorre dai loculi e finisce sugli impianti esterni della luce, provoca danni all’impianto elettrico esistente (da circa un anno messo a nuovo). Nella nostra qualità, ogni giorno riceviamo segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini, i quali contribuiscono, attraverso il pagamento di un canone annuale di euro 26,82, alle spese di condominio ed euro 25,00 annuali per il pagamento della luce perpetua. A queste problematiche si aggiunge il fatto che le fogne si otturano per la caduta degli aghi dei pini e non vengono pulite le scale in ferro non a norma, poiché mancanti di rotelle”.
A tale esposto, l’area ai lavori pubblici del comune di Aversa, con documento a firma del dirigente, Ing. Raffaele Serpico, ha inviato, via email, una risposta alquanto singolare. Seppur venisse posta l’attenzione sulle problematiche elencate, nel documento si legge:
“Con riferimento all’oggetto si rappresenta che questo Settore agisce nei limiti delle somme che gli vengono assegnate dal Bilancio di Previsione comunale. Per completezza espositiva si evidenzia che con deliberazione n. 273 del 30.06.2023 la Giunta Comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla realizzazione di nuovi loculi ed ossari. Tale opera è stata inserita nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche, adottato dalla stessa Giunta Comunale con deliberazione n. 205 dell’11.05.2023, che sarà approvato in uno al richiamato Bilancio dì Previsione. Ad intervenuta approvazione di quest’ultimo si potrà provvedere alla progettazione esecutiva ed alla realizzazione dei suddetti lavori e di quant’altro necessario compatibilmente con le risorse stanziate nello stesso Bilancio”.
A tal proposito, Biagio Ciaramella e Nicola Nardi hanno reso nota la loro disapprovazione: “Il comune di Aversa, come si può apprendere dai cartelli esposti all’ingresso del cimitero, ha specificato che il pagamento per la manutenzione dei loculi comunali e del canone lampade votive, inerenti l’anno 2023, è previsto per il periodo compreso tra il 18 settembre ed 20 dicembre”.
“Nulla da eccepire, se non per il fatto che il comune, nel pieno rispetto della legge, esige i pagamenti nei tempi dovuti; quando, invece, le associazioni ed il comitato segnalano problematiche agli organi competenti, il comune evita il confronto e non fornisce alcun tipo di risposta ai cittadini. Invitiamo la magistratura ad indagare sulla destinazione dei fondi pretesi dall’ente”.
“Per quanto concerne la rendicontazione delle spese, ci stiamo attrezzando per adeguati controlli da riportare a chi di dovere. Pronti ad intraprendere percorsi giudiziari ove necessario”.