Perseguita la ex e le ruba denaro

Hanno litigato più volte tra loro e la donna, aggredita e derubata per l’ennesima volta dall’ex compagno nel condominio di residenza, ha chiesto l’intervento dei carabinieri.

Ma l’uomo ha aggredito violentemente anche i militari intervenuti. Si è conclusa in cella la serata di follia di un cittadino italiano di 41 anni, pregiudicato, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, rapina e atti persecutori dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona, intervenuti in una via della città la sera di sabato scorso quando l’uomo aveva nuovamente aspettato sotto casa e aggredito l’ex compagna e la donna aveva chiesto l’aiuto dei militari.

All’arrivo della pattuglia la situazione è degenerata e il 41enne è finito in manette. Verso le 18.15 di sabato 28 ottobre alla centrale operativa dei Carabinieri è giunta una richiesta di una donna che aveva segnalato che l’ex compagno era all’interno suo condominio e disturbava tutti i residenti perché voleva incontrare la donna, che nel frattempo si era rifugiata a casa di un’amica.

Arrivati sul posto, i militari hanno trovato di fronte al condominio l’uomo che era molto nervoso e agitato e urlava contro la ex compagna.

I militari hanno parlato con lui che si era apparentemente calmato e si era allontanato dal posto. Ma poco dopo le 22.00 la donna ha richiamato riferendo di essere appena stata rapinata dal suo ex compagno e la pattuglia su posto ha saputo che la donna era rincasata poco prima e, mentre si trovava nel cortile del condominio, era stata affrontata sulle scale del palazzo dal 41enne che l’aveva minacciata di morte. Poi l’aveva spinta e le aveva preso dei soldi che la donna aveva tra le mani, allontanandosi in bicicletta. Ma mentre la donna raccontava tutto questo ai carabinieri, il 41enne è ritornato sul posto ed era molto molto aggressivo sia verso la donna che verso i carabinieri, non capendo per quale motivo fossero sul posto.

Mentre la donna parlava con i militari, il 41enne si è alterato minacciandola, avvicinandosi a lei in maniera pericolosa e afferrandola per un polso. I militari lo hanno bloccato per evitare che potesse fare del male alla donna. L’uomo ha quindi preso a calci tutto quello che trovava, poi ha preso un posacenere e ha provato a lanciarlo verso la donna e verso i militari che lo hanno bloccato per tempo. I militari lo hanno allontanato, ma l’uomo ha continuato a inveire e mentre stava per prendere una siringa che aveva nascosto nelle parti intime, lo hanno bloccato.

Ha opposto una forte resistenza, provando a anche a prendere la pistola di uno dei militari che, a quel punto, lo hanno immediatamente ammanettato.

E’ stato perquisito e nelle parti intime sono state trovate e sequestrate due siringhe che l’uomo avrebbe potuto utilizzare verso i militari, come peraltro aveva minacciato.

Nessun militare è rimasto ferito e il 41enne è stato accompagnato presso la caserma Santa Lucia ed è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, rapina e atti persecutori e, successivamente, è stato accompagnato al carcere di Cà del Ferro in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto svolta nel tarda mattinata del 31 ottobre e conclusa con la convalida dell’atto e la sottoposizione dell’uomo alla misura della custodia cautelare in carcere.

Redazione

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