Pioggia di multe alle ambulanze in servizio

Una pioggia di multe. Le ambulanzeprovenienti dalla popolosa area dei Campi Flegrei che trasportano i pazienti negli ospedali Cotugno e Cardarelli di Napoli, via tangenziale, non vengono ‘riconosciute’ dal tutor e vengono puntualmente sanzionate per eccesso di velocità.

L’ennesimo “verbale beffa” è di ieri e riguarda un intervento del 5 settembre scorso, quando il 118 di Pozzuoli intervenne per cercare di salvare una donna alla quale un vicino di casa aveva dato fuoco. Una vicenda “assurda” dice il presidente della Società Italiana Sistema 118 (Sis118), Mario Balzanelli. E le critiche arrivano da più parti.

La questione, in realtà, è annosa, come racconta al Mattino Raffaele Morelli, titolare della Croce Italia, che svolge il servizio di soccorso tramite il 118, in convenzione con l’Asl Napoli 2 nord. “Nel 2021, in piena pandemia, segnalammo il problema alla prefettura che si mise a disposizione per annullare le multe ma il problema persiste e anzi si è aggravato. Ormai un nostro infermiere si occupa solo di questo”, cioè di predisporre tutti i documenti necessari a fare annullare i verbali, “anzichè dell’assistenza”.

Le multe riguardano in particolare i mezzi del 118 dell’area flegrea (Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida) che devono trasportare i pazienti nei grandi ospedali napoletani specializzati per le malattie infettive, ustioni o gravi traumi. Il problema è legato, a quanto pare, al fatto che i tutor dell’asse a scorrimento veloce non ‘riconoscono’ le ambulanze le cui targhe non sarebbero registrate tra quelle dei mezzi esenti da sanzioni. E tra le ambulanze multate c’è anche quella che correva a tutta velocità per cercare di salvare la vita ad Antonella Iaccarino, la donna di 48 anni, di Quarto, alla quale un vicino diede fuoco al culmine di una lite condominiale, poi morta dopo una lunga agonia.

Oppure il mezzo che trasportava in ospedale una cinquantenne, pure lei di Quarto, deceduta ieri dopo essere rimasta ustionata in gran parte del corpo per un incidente domestico.

“Multare per eccesso di velocità un mezzo di soccorso è irrazionale ed assurdo”, perchè in emergenza “anche un solo minuto può fare la differenza tra la vita e la morte” e “a nessun titolo il 118 può ritardare”, afferma il presidente del Sis118, il quale chiede che si valuti anche una rivisitazione ad hoc del codice della strada.

Sbaloridto è Ugo Cappellacci, presidente della Commissione Affari sociali e Sanità della Camera. “Sarebbe divertente – commenta con l’ANSA – se fosse una commedia di De Filippo, ma è invece la realtà: è tragicomico, siamo alla follia. Trattandosi di un problema tecnico, di aggiornamento dei tutor, che porta a un evidente errore, mi auguro che coloro che sono preposti alla verifica non diano seguito a queste sanzioni. Il fatto che queste siano state invece ratificate, come sembrerebbe, è davvero assurdo”.

“Nessuno tocchi Ippocrate”, l’associazione napoletana che denuncia i problemi della sanità in Campania, a partire dalla piaga delle aggressioni, chiede che si faccia subito il “registro delle targhe protette”, mentre il deputato napoletano di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, osserva che “siamo nel paese dei contrari: i delinquenti che rischiano di ammazzare il prossimo perchè guidano in modo incivile la passano liscia mentre chi salva le vite viene sanzionato”.

(Ansa)

Redazione

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