Trentola Ducenta, Città in Comune: “Chiarezza su vicenda presidente Consiglio”

“Si rincorrono da un po’ di tempo voci che alcuni rappresentanti dell’amministrazione locale, in particolare il Presidente del Consiglio comunale, avrebbero contattato alcuni soci dell’Associazione Città in Comune per chiedere conto dell’articolo apparso qualche giorno fa sui quotidiani online e sulla pagina ufficiale di Facebook dell’Associazione che chiedeva al Sindaco di fare luce sulle probabili dimissioni del Presidente stesso. Se da un lato siamo meravigliati che il Presidente del Consiglio per un semplice articolo in cui si chiede di dare conto delle probabili sue dimissioni annuncia querele ed altro, per l’altro verso possiamo tranquillizzare lo stesso che i soci tutti, senza nessun tema di smentita, confermano il contenuto dell’originario articolo in cui chiedevano al Sindaco di fare chiarezza sulle dicerie che si rincorrevano in Città circa la volontà del Presidente del consiglio di dimettersi solo a determinate condizioni.

“Sembra alquanto singolare però che un semplice articolo fatto esclusivamente per comprendere le dinamiche amministrative che potrebbero interessare la cittadinanza venga così osteggiato mentre invece nessun amministratore (compreso il Presidente del Consiglio) dia importanza ad alcune note protocollate al Comune da parte di un concittadino che tratta, problematiche anche di un certo rilievo”.

“Non vorremmo che ciò fosse dovuto al fatto che gli amministratori locali pensano che sia più saggio non affrontare le problematiche contenute nelle note a loro indirizzate, quali il bando della RSU,(aumento dei costi) l’eventuale prescrizione degli oneri di urbanizzazione e le conseguenti responsabilità, applicazioni delle penali per inadempienza della società che esegue la raccolta rifiuti sul territorio Comunale, problematica più volte sollevata con note agli atti, dal dimissionario Ass. dott. Vincenzo Coppola, i costi del Nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, si parla addirittura di attuale gestione “Arlecchina” o alla “Fantozzi”, si pone l’attenzione sui risultati (o meglio sui mancati risultati) degli assessori, lautamente indennizzati, dell’aumento delle tasse a carico dei cittadini, della problematica dell’abbattimento della scuola di Via Rossini collegata alla motivazione delle dimissioni dell’ex assessore Dott.ssa Andreozzi, si parla di probabili danni erariali, dei ribassi del 2/3% se non del 1% per l’affidamento dei lavori , della quasi perdita del Liceo di “Ducenta” per trasferimento della sede a un comune limitrofo, delle problematiche mai risolte della Scuola Media e della inadeguatezza del Palazzo Marchesale –Casa Comunale- ad ospitare le classi di via Rossini ecce cc ecc”.

“Ovviamente speriamo che la querela per il precedente articolo venga presto presentata così si avrà modo di chiarire questi e tanti altri aspetti della gestione dell’Ente innanzi all’Autorità Giudiziaria preposta”.

Redazione

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