(VIDEO) Sposi non pagano e fuggono all’estero: il racconto del ristoratore beffato

La denuncia l’ha consegnata oggi ai carabinieri: Enzo Fabrizi è il titolare del ristorante La Rotonda a Boville Ernica dove una coppia di coniugi ha celebrato il matrimonio ed è partita per la Germania senza saldare.

“Mai successo in tanti anni di attività, al massimo qualcuno ha tardato ma non era mai accaduto che gli sposi sparissero senza avere saldato il conto del banchetto di nozze”.

Gli hanno chiesto di pensare a tutto lui: dall’altare per l’officiante venuto dalla Germania (ma non con rito cattolico) fino agli addobbi, la musica, la Siae e le mance per i camerieri.

Totale: 8mila e 800 euro “dei quali mi hanno versato solo un acconto di poche centinaia di euro. Poi nei giorni successivi a furia di chiamare mi hanno portato poco più di 3.500 euro. E da quel momento non ho visto più nulla”.

Si è fidato “perché ad accompagnare lo sposo è stato un mio cliente che viene a pranzo qui da vent’anni ed è sempre stato preciso”. Nessun dubbio? “Si, quando mi sono informato alcuni amici mi hanno detto che lo sposo fa il carrozziere part time a Ceccano. Ma il mio amico mi ha detto di stare tranquillo perché il padre della sposa è impiegato in banca in Germania e non hanno problemi di soldi”.

Il banchetto lo avevano prenotato sette mesi fa: “Avevano fatto anche le prove. Tutto a base di pesce fresco per ottanta invitati, dieci dei quali arrivati dalla Germania”. Nozze a bordo piscina verso le undici, aperitivo a mezzogiorno, festeggiamenti fino alle dieci della sera. Poi è arrivato il momento di pagare: «Siamo andati nel mio ufficio ed abbiamo fatto i conti. Lui mi ha detto di dare 400 euro di mancia ai camerieri e che sarebbe passato il giorno dopo a saldare. Non l’ho più visto. L’ho chiamato e dopo molte insistenze mi hanno portato un’altra parte dei soldi: 3500 euro”.

Ha provato a ricontattarli per avere il saldo “ma non rispondono né alle chiamate né ai messaggi. Credo che abbiano bloccato il numero perché ora la linea cade dopo il primo squillo”.

È andato in caserma dai carabinieri ma non ha ancora presentato la denuncia: “Speravo di riuscire a contattarli o che si facessero sentire”. L’avvocato, Luigi Tozzi ha consegnato oggi la denuncia.

(Ansa)

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Redazione

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