Kadyrov affida al figlio 15enne la sua sicurezza

Non si ferma l’ascesa di Adam Kadyrov, figlio quindicenne del controverso leader ceceno Ramzan Kadyrov: dopo aver provocato l’indignazione di tutto il mondo per il video in cui l’adolescente picchia un detenuto accusato di aver bruciato il Corano, Adam è stato insignito di diversi premi.

E ora, il leader ceceno ha deciso di nominarlo a capo del dipartimento responsabile della sua sicurezza.

Un incarico che sembra ormai tradizione tramandare di padre in figlio: lo stesso Ramzan è stato infatti responsabile del dipartimento per la sicurezza di suo padre, il defunto primo presidente ceceno Akhmat Kadyrov.

“Mi congratulo sinceramente” con Adam “per la sua nomina alla posizione di capo del dipartimento di sicurezza del Capo della Repubblica cecena”, ha scritto su Telegram il ministro della Sanità ceceno Adam Alkhanov, citato dai media russi. “Nonostante la sua giovane età, ha già una vasta esperienza pratica” e “niente e nessuno lo fermerà nel difendere suo padre”, ha sottolineato.

Il deputato della Duma russa Adam Delimkhanov ha definito la nomina “assolutamente logica” sottolineando che il 15enne “conosce il Corano a memoria, dimostra successo nello sport e padronanza di vari tipi di armi”.

“Adam ha dimostrato di essere un coraggioso patriota” ed “è stato più volte nell’area dell’operazione speciale alla sua giovane età”, le parole del ministro della Politica nazionale cecena Akhmed Dudayev.

La nomina giunge dopo che solo il mese scorso, l’adolescente ha ricevuto tre riconoscimenti: prima il titolo di ‘Eroe della Repubblica cecena’ a inizio ottobre, quindi è stato insignito del secondo premio più importante della repubblica del Tatarstan “per il contributo significativo al rafforzamento della pace e dell’armonia interetnica e interreligiosa”, e infine dell’ordine più alto della repubblica di Karačaj-Circassia “per i servizi resi alla repubblica”.

Sembra infatti che il video in cui picchia Nikita Zhuravel, un ucraino di 19 anni accusato di aver bruciato il Corano e da maggio recluso a Grozny, abbia reso Adam ancora più popolare e degno di stima in Cecenia.

Il filmato girato ad agosto, che ha suscitato la condanna dell’opinione pubblica internazionale, è stato condiviso in due occasioni dal padre Ramzan, che si è detto “orgoglioso della sua azione”.

(Ansa)

Redazione

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