Truffa ed estorsione a 91enne: due arresti

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord – Aversa, su richiesta della locale Procura, a carico di A.G. (cl. ’79) e G. D. (cl. ‘75).

Gli indagati sono gravemente indiziati per essere stati esecutori materiali di truffa ai danni di un anziano pensionato di 91 anni, poi aggravatasi in estorsione.

In particolare, la coppia di coniugi, dapprima carpendo la buona fede dell’anziano, conosciuto grazie al lavoro di collaboratrice domestica della donna e, successivamente raggirandolo, ha estorto alla vittima circa € 40.000, sfruttando la sua vulnerabilità, anche con reiterate minacce.

Le modalità esecutive dell’elargizione di denaro variavano. Dapprima, la donna si è fatta consegnare una carta, intestata alla vittima, dalla quale prelevava direttamente delle somme di danaro ogni mese; successivamente, unitamente al marito, avevano raggirato l’anziano convincendolo a lasciare i soldi nella cassetta postale della sua abitazione; ed infine, tramite minacce reiterate, consistite nel farlo contattare da un tale usuraio di nome Rosario, additato dalla coppia di malfattori quale soggetto molto pericoloso, ottenevano nuove consegne di denaro.

Le indagini condotte dai militari della Compagnia di Giugliano in Campania, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno consentito di accertare la responsabilità della coppia, partendo dall’analisi di una querela sporta dai figli della parte offesa, che si sono accorti degli atteggiamenti sospetti e dello stato d’animo del padre, sempre più turbato e scosso.

In particolare, a seguito di attività info-investigativa, web patrolling, nonché servizi di osservazione e pedinamento, si è giunti alla localizzazione del loro domicilio non dichiarato.

Una volta individuata la principale indagata nominata in querela, il riconoscimento svolto dalla parte offesa in sede di sommarie informazioni ha reso inequivocabile l’esito delle indagini.

I due si trovano ristretti agli arresti domiciliari presso la loro dimora.

La Procura della Repubblica di Napoli Nord disponeva anche il sequestro dei conti correnti degli indagati, al fine di recuperare parte dei soldi sottratti all’anziana vittima.

Redazione

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