UpC: “via la Sogert da Cesa”
“Ci risiamo! La Sogert sta inviando ai contribuenti cesani tante belle letterine anche per somme già corrisposte e per rateizzi in corso regolarmente pagati. Sembrano lontanissimi i giorni in cui il primo cittadino dichiarava risolti i disservizi e chiusa la questione delle cosiddette ‘cartelle pazze’”. A denunciarlo Uniti per Cesa, il gruppo consiliare di minoranza formato dai consiglieri Amelia Bortone, Ernesto Ferrante, Carmine Alma e Paola Verde.
“Non si può sbandierare come un successo ‘il gettito in entrata veramente elevato’ senza tenere in considerazione le gravi conseguenze economiche, psicologiche e sociali del metodo Sogert. I nostri concittadini che quotidianamente si affannano per reperire e produrre ricevute su ricevute per evitare brutte sorprese, sono persone, non polli da spennare”.
“Uniti per Cesa auspica il blocco immediato delle azioni esecutive e l’attenta rimodulazione dei ruoli trasmessi, con discarichi e annullamenti effettivi. Come gruppo di opposizione ci siamo sempre opposti a questo affidamento, tecnicamente posto in essere dal responsabile d’area con la Determina numero 724 del 14/09/2021, ma politicamente originato e avallato dall’atto di indirizzo votato dalla sola maggioranza consiliare, come dimostra la Delibera di Consiglio comunale numero 56 del 30/12/2020”.
”Il gruppo consiliare di Uniti per Cesa, lo ricordiamo ancora una volta a chi cerca di confondere le acque, disse ‘No!’. L’amministrazione, se vuole, può rimediare a quello che per noi è stato un disastroso errore politico, di cui stanno pagando le conseguenze solo ed esclusivamente i contribuenti”.
”La soluzione esiste, anche se qualcuno fa finta di non volerla vedere: tornare in Consiglio comunale e rimediare, revocando tutti gli affidamenti alla Sogert. Dichiariamo pubblicamente e fin da ora la nostra disponibilità a votare una proposta di delibera che possa mettere fine a quello che è diventato un incubo per tante famiglie”.