I dipendenti scappano da Caivano

“Alcuni dipendenti del Comune di Caivano si sono licenziati non appena hanno saputo del nostro arrivo, altri non molto dopo che ci siamo insediati, altri si mettono in malattia per non prendere incarichi di responsabilità, e all’orale del concorso che abbiamo bandito per un posto a tempo indeterminato, per cui erano state inoltrate diverse domande, non si è presentato nessuno. Tutto questo è avvilente ma andremo avanti per riportare la normalità”.

È il grido d’allarme lanciato dalla funzionaria Simonetta Calcaterra, componente della Commissione prefettizia che amministra il Comune di Caivano dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche.

La Carcaterra, che ha preso parte all’incontro organizzato da don Maurizio Patriciello nella parrocchia di San Paolo al Parco Verde, al quale era presente anche il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, ha spiegato che dopo che nessuno si è presentato al concorso “la Commissione ne ha bandito un altro, sperando che le cose vadano diversamente. Stiamo incontrando enormi difficoltà nel rimettere in piedi la macchina comunale”.

La Commissione, insediatasi il 18 ottobre scorso – fa sapere la Carcaterra – ha anche scritto al Dipartimento della Funzione Pubblica il successivo 30 ottobre, chiedendo 31 figure professionali, tra istruttori tecnici e altri ruoli. Le selezioni dovrebbero partite e ai primi di gennaio potrebbero arrivare i primi dipendenti.

“Quando ci siamo insediati – ha ricordato la Calcaterra – non c’erano neanche le indicazioni per arrivare al Comune, ma il municipio sarà sempre aperto per tutti i cittadini”.

Gratteri alla gente di Caivano, ‘scegliete da che parte stare’

“Sono qui per sentire parlare i cittadini di Caivano, per capire cosa pensano di questo grande impegno dello Stato, cosa vogliono fare. Alle prossime elezioni dovete fare una scelta di campo, chiedervi se conviene stare dalla parte dello Stato o della camorra”.

Invitato da don Maurizio Patriciello, il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri arriva alla chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano per ascoltare, più che per dire la sua.

La chiesa è gremita.

“Dove eravate quando scioglievano il Comune per due volte di fila o quando aprivano la piscina per poi abbandonarla al degrado?”, chiede Gratteri, che invita le persone “a non aver paura, a partecipare alla vita pubblica, specie in questo periodo in cui c’è tanta attenzione, sia della politica che mediatica, su Caivano”.

“Alle prossime elezioni non votate per chi vi assicura che darà il posto di lavoro a vostro figlio”, aggiunge Gratteri.

(Ansa)

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Redazione

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