Aversa. ‘Diario di Tel Aviv’: presentato il libro di Nicola Campanelli e Davide Cocchiara

Si è svolta, presso l’Art Gallery | Civico 103 – a cura di Claudio Finelli- la presentazione del libro “Diario di Tel Aviv”, di Nicola Campanelli e Davide Cocchiara.

Il libro narra la storia di due amici che, ispirati dalla lettura de “Il diario di Sintra di Isherwood, Spender e Auden”, decidono di scrivere un diario della loro vacanza a Tel Aviv.

Anche questo testo, come la storia dei tre scrittori inglesi, fornisce interessanti informazioni di tipo sociologico, legate all’epoca, ma anche al rango sociale a cui appartenevano, alle loro idee politiche, al loro ambiente letterario e alla loro condizione di omosessuali. Per questo il diario di Tel Aviv, considerata una delle città gay più friendly del pianeta, offre un quadro chiaro dell’esperienza vissuta dai due amici in vacanza nello stato israeliano.

Trascorrendo notti brave, incontri romantici e varie esperienze, i protagonisti di questo diario si confrontano con una cultura lontana e con la delicata situazione politica mediorientale, e con una Tel Aviv, dove, al contrario, trovano una capitale gay friendly, coppie aperte, con discoteche che offrono occasioni di ogni tipo.

In tal modo la visione della situazione palestinese-islamico si arricchisce di aspetti che apprendono durante la loro permanenza sul posto.

Da esse si ricava che l’Europa occidentale, pur avendo i suoi limiti e lati negativi, non ha gli aspetti integralisti e autoritari del mondo arabo. Il testo, proprio perché molto autobiografico, permette agli autori di esprimere la propria opinione su tante problematiche e sulla vita, cosa che fanno attraverso lo strumento risalente alla Grecia classica: il dialogo.

Si mettono in discussione e di trovarsi di fronte alle loro insicurezze e ai loro desideri fino a spingersi verso il superamento di alcuni schemi che compromettevano, fino ad allora, la loro possibilità di trovare una dimensione felice.

Durante il dibattito sono stati approfonditi molti aspetti della materia anche grazie al dialogo tra Claudio Finelli, Nicola Campanelli, autore del testo e il pubblico stesso. Claudio Finelli (Napoli, 1973) è docente di materie letterarie e latino ed è Segretario e Delegato Cultura del direttivo di Antinoo Arcigay Napoli.

Collabora, attualmente, con Corrierespettacolo e con Radio Pride e sue segnalazioni letterarie compaiono mensilmente su Le Monde Diplomatique. È stato autore e conduttore, dal 2016 al 2018, della trasmissione radiofonica L’Altra Frequenza – LGBT On Air. E’ creatore e direttore artistico di Poetè, ciclo di letture poetiche (e non solo) infuse di teina, manifestazione letteraria legata ai Diritti LGBT+ che si svolge a Napoli dal 2009.

E’ co-autore e produttore con Luciano Correale del Camp Show contro l’omofobia “Very Christmas Superstar” ed è autore con Mario Gelardi della drammaturgia del format teatrale “Do Not Disturb”. Ha, inoltre, curato molti altri volumi, antologie e pubblicato lavori sull’argomento.
Nicola Campanelli, autore del testo presentato, è uno scrittore, giornalista, critico di danza, ex danzatore e coreografo.

Nel 2013, dopo la pubblicazione del suo primo libro Confessioni di un ragazzo perbene (Dante & Descartes, Napoli, 2011), lascia l’Italia e la carriera legale per trasferirsi a Berlino, «[…] città che non è mai, ma che è sempre in divenire».

Durante gli anni trascorsi in Germania, ha scritto tre libri: Sasha Waltz & Guests, 30 years of creativity in dance (Smith editore, Firenze, 2023), Diario di Tel Aviv. Seguendo la scia dell’arcobaleno (Robin editore, Torino, 2023) e Il sole di notte (Smith editore, Firenze, 2020). ha scritto un racconto per il libro 28 notti. Il viaggio di un sepalo di pomodoro per diventare stella (Gli Ori editori contemporanei, Pistoia 2023), una storia per la collana Amico albero (Smith editore, Firenze, 2022); sei racconti pubblicati da Oxp di Napoli (Colori, 2020; Emozioni, 2019; Biblio-biografie, 2018; L’amore spezza?, 2017) e vinto un concorso letterario (Racconti a tavola, Cesena, Historica, 2018).

Nell’ambito della danza ha lavorato in qualità di coreografo e ballerino nel film Lost in the city di Lara Celenza – Kalifilm Productions, ha partecipato a diversi progetti con la compagnia Connecting fingers e a importanti festival di danza tra cui il ‘Movement, Physical & Dance Theater International Festival’ in Tbilisi, Georgia nel 2023 e il ‘Festival Internacional de Danza Contemporánea de Ciudad de México’nel 2018.

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Redazione

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