Casaluce. Salvatore Egger dona il presepe alla Parrocchia di San Nicola

Le festività natalizie si sono aperte con un gradito omaggio per la comunità del rione Casalnuovo Casaluce.

In occasione dell’Immacolata Concezione, arriva una nuova Sacra famiglia nella Parrocchia di San Nicola di Bari in Casalnuovo a Piro. È il dono di Salvatore Egger, 42 anni, noto professionista del settore dell’idraulica, fin da bambino appassionato presepista.

Un regalo sentito, accettato di buon grado dal parroco, don Luigi Donciglio. Il presepe sarà esposto sino al termine delle festività natalizie.

Il presepe motorizzato, posizionato nei pressi dell’altare, rappresenta la Natività, è composto da San Giuseppe, la Madonna, Gesù Bambino, il bue e l’asinello ma soprattutto i tantissimi artigiani.

Ma l’emozione, la partecipazione delle famiglie, il sentimento di vicinanza attorno a quella “mangiatoia”, o anche in prossimità della grotta/capanna non solo è rimasto immutato, ma, se è possibile, è diventato più profondo.

Salvatore ha iniziato giovanissimo e quest’anno la decisione di donare in beneficenza a nome suo e della sua famiglia – alla parrocchia guidata da don Luigi – il presepe di ‘ambientazione popolare’ che rispecchia gli antichi borghi contadini.

Un frutto di un lavoro certosino il suo. “Il presepe è tradizione, è il cuore profondo di questo periodo. La presenza della natività nella casa di tutti, è un richiamo a radici comuni, che ci collega ai nostri padri e ci restituisce il senso profondo di questo momento. Donarlo alla parrocchia, era il desiderio di mia madre scomparsa qualche anno fa”, ci racconta.

Realizzato passo dopo passo, nei ritagli di tempo, durante le pause dal lavoro, a volte anche durante le notti insonni“, aggiunge.

Le strutture sono costruite con materiale di riciclo: sughero, vera corteccia di albero, polistirolo rivestito di gesso, e in poliuretano, poi stuccate e incise. Le tegole sono realizzate, una ad una, col Das (la storica pasta a base minerale), mentre le pietre sono intagliate singolarmente con un punteruolo di precisione.

Un lavoro molto stimolante – ci dice in conclusione -; per me è un onore poter esporre questo presepe nella chiesa del mio rione. Un onore mettere a frutto, per la città, la mia passione“.

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Redazione

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